Nel primo sabato del mese di novembre 2022, si rinnova la preghiera del Santo Rosario dedicata ai bambini abbandonati di tutto il mondo e alle famiglie adottive e affidatarie. Commento e preghiere a cura di Grazia e Massimo Ranuzzi (comunità La Pietra Scartata – Regione Lazio). Prega insieme a noi, sabato 5 novembre alle ore 21.00

 

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 16,9-15)

In quel tempo, Gesù diceva ai discepoli: «Fatevi degli amici con la ricchezza disonesta, perché, quando questa verrà a mancare, essi vi accolgano nelle dimore eterne. Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti; e chi è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose importanti. Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra? Nessun servitore può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza». I farisei, che erano attaccati al denaro, ascoltavano tutte queste cose e si facevano beffe di lui. Egli disse loro: «Voi siete quelli che si ritengono giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori: ciò che fra gli uomini viene esaltato, davanti a Dio è cosa abominevole».

 

Il commento di Grazia e Massimo

Fatevi degli amici con le ricchezze ingiuste; perché quando esse verranno a mancare, quelli vi ricevano nelle dimore eterne”. C’è da domandarsi cosa Gesù intenda davvero con una richiesta simile; forse possiamo rispondere a questa domanda solo cercando di capire cosa siano le ricchezze ingiuste. Se la giustizia è dare a ciascuno ciò che gli spetta, tutto quello che ostacola questa verità ci può far comprendere cosa sono le ricchezze ingiuste.

Papa Francesco ci dice che “le ricchezze ingiuste nascono dalla logica della corruzione, della sopraffazione e dell’avidità”; noi aggiungiamo la logica dell’indifferenza. Qualcuno si comporta con la corruzione come con le droghe: pensa di poterla usare e smettere quando vuole. Si comincia da poco: una mancia di qua, una tangente di là … e tra questa e quella, lentamente, si perde la propria libertà.

Nessuno di noi può rendere felice totalmente il prossimo, è pur vero però che non si può rimanere indifferenti davanti alla fame degli altri. “Non di solo pane vive l’uomo” ricordava Gesù al diavolo che lo tentava, ma non ha mai detto che si può fare a meno del pane. E le peggiori ingiustizie di questo mondo nascono dall’ingiustizia del pane. Noi siamo chiamati a saper condividere con i poveri, con chi non ha, perché se Dio è schierato, lo è innanzitutto con questi nostri fratelli. Essi sono i famosi ultimi che diverranno i primi, e siccome nessuno di noi potrà mai avere le carte a posto per dire di meritare il paradiso, l’unica cosa che possiamo fare è affidarci a chi certamente lì ci sarà. E tra questi ci sono sicuramente “I BAMBINI ABBANDONATI”, perché sono stati privati di quello che spetta loro; del vero pane che rende felici ogni persona: l’Amore di Dio.

Quanta diffusa indifferenza nei confronti di questi poveri … cosa possiamo fare per loro? … beh, la risposta è nelle proposte di noi Amici dei Bambini perché da sempre condividiamo la loro povertà.

 

Preghiamo

Nel primo mistero della gioia ricordiamo l’annunciazione dell’Angelo a Maria Vergine
Preghiamo per tutti coloro che continuano ad essere indifferenti perché aprano il loro cuore nei confronti dei bambini abbandonati.

 

Nel secondo mistero della gioia ricordiamo la visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta
Preghiamo per tutti coloro che possiedono tante ricchezze terrene perché possano condividerle con i più poveri.

 

Nel terzo mistero della gioia ricordiamo la nascita di Gesù nella capanna di Betlemme
Preghiamo per tutti coloro che hanno rivolto il loro sguardo verso i bambini abbandonati perché continuino a mantenere vigile questo sguardo.

 

Nel quarto mistero della gioia ricordiamo Gesù che viene presentato al Tempio da Maria e Giuseppe
Preghiamo per tutti coloro che hanno accolto i bambini abbandonati con l’affido, l’adozione e il sostegno a distanza perché continuino a testimoniare la bellezza dell’accoglienza.

 

Nel quinto mistero della gioia ricordiamo il ritrovamento di Gesù nel Tempio
Preghiamo per tutti coloro che hanno riconosciuto il volto di Gesù nel bambino abbandonato perché continuino a riconoscerlo.

 

 

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