La mostra nei prossimi anni, si sposterà nei cinque continenti, sarà presente a Lisbona per la prossima giornata della gioventù del 2023 e a Roma per il Giubileo del 2025

The mistery man credit Vatican News

The Mystery Man è questo il nome dell’esposizione internazionale che nella cattedrale di Salamanca per la prima volta ricostruisce in modo iperrealista l’uomo della Sindone.

Contemplare il corpo tridimensionale ricavato dalla Sacra Sindone, che la tradizione attribuisce a Gesù, anche se la Chiesa, non ha ancora espresso il suo giudizio definitivo, è fare un’esperienza sconvolgente.

All’evento, ha partecipato anche Aleteia, come si apprende in un articolo, dove il web magazine rende noto come la mostra nei prossimi anni, si sposterà nei cinque continenti, sarà presente a Lisbona per la prossima giornata della gioventù del 2023 e a Roma per il Giubileo del 2025.

Alvaro Santos, responsabile della mostra ha spiegato al web magazine: “Il calcolo atomico certifica, che il corpo umano, coperto con la Sindone è scomparso in 0,4 secondi, ma ha lasciato sul velo tutte le informazioni (sangue, forma, macchie, DNA…) attraverso una radiazione inspiegabile, che la mantiene inalterabile”.

Un documentato percorso storico-geografico, precede la visione della “figura iperrealista” che viene mostrata alla fine e che “trasforma la visita, in una esperienza unica, più spirituale che culturale“.

Questa figura di 1,79 metri di altezza, di un peso di 75 kg. con capelli umani, composta di una lega di latex e silicone, permette di apprezzare dettagli che sino ad oggi erano invisibili all’occhio umano e che al vescovo di Salamanca, Josè Luis Retana, ha procurato “Una profonda commozione e tanta voglia di pregare di fronte al mistero di un amore tale, offerto da nostro Signore”.

L’opera ha richiesto 15 anni di studi e ricerche sulla Sacra Sindone di Torino.

Il curatore Bianco, ha aggiunto che la scultura evidenzia “Una tortura, più dura di quella che la pittura ha sempre riproposto, una morte atroce, provocata, non solo dalla crocifissione, ma anche dalla flagellazione, ad opera di due persone a 60 centimetri dal corpo”.

Vatican News chiarisce che “la mostra è suddivisa in quattro parti, la musealizzazione con l’audioguida, l’esposizione di oggetti storici, un video-mapping che indica in forma digitale, caratteristiche della Sacra Sindone, la sala immersiva con l’esposizione artistica del volto di Gesù e infine  l’iperrealismo con il corpo di Gesù secondo le caratteristiche della Sacra Sindone”.

Mons. Retana, ha affermato che “il corpo dell’uomo della Sacra Sindone, può rappresentare la concretizzazione dell’amore di DIO che si fa carne in Gesù Cristo, che muore come un malfattore, con un sacrificio terribile per la nostra salvezza. Non esiste al mondo un amore più grande”.

 

 

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