Salta al contenuto Skip to sidebar Skip to footer

In Siria, 12 milioni di persone non hanno da mangiare a sufficienza

La svalutazione del 70% della moneta ha messo molte famiglie in gravissima difficoltà

In Siria, dopo tanti anni di guerra e moltissimi morti, si parla di 610.000 di cui ben 160.000 civili, dove le condizioni economiche della popolazione sono terribili e la fame è un enorme problema, In Terris, sottolinea come la malnutrizione in Siria, sia in peggioramento.

Nella parrocchia di San Francesco, ad Aleppo, è in funzione una mensa per i poveri e anche se l’aiuto non viene meno, le necessità, sono sempre in crescita.

Tommaso Saltini, direttore dell’associazione “Pro Terra Sancta”, racconta: “Da quasi un anno sosteniamo l’impegnativo progetto, della mensa della parrocchia siriana di San Francesco, diretta da Fra Bahjat KaraKah“. La mensa offre gratuitamente un pasto caldo a più di 1000 persone, preparati e distribuiti da cinquanta volontari.

Ognuno – spiega Saltini- riceve cibo sufficiente, per sé e la sua famigliaSono le persone più povere e vulnerabili ad accedere a questo servizio di carità”. Ad anziani e malati, i pasti vengono recapitati a casa.  La svalutazione del 70% della moneta ha messo molte famiglie in gravissima difficoltà.

Giacomo Gentile, responsabile dell’ufficio progetti dell’associazione, sottolinea: “I genitori non sanno se i loro figli, mangeranno domani“. I prezzi degli alimentari sono aumentati in modo esorbitante, negli ultimi due anni e per questa situazione: “Migliaia di famiglie hanno rinunciato ad un pasto al giorno”.

Altri problemi drammatici, sono la scarsità dei carburanti, con conseguenti file kilometriche ai distributori e l’elettricitàche è presente nelle case solo tre ore al giorno

In molte situazioni di fragilità estrema, la mensa è l’unica garanzia per avere un pasto”. Pagineesteri.it informa che il World Food Programme ribadisce che milioni di siriani, sono alla fame. Gli ultimi dati raccontano di circa 12 milioni di persone in situazione di insicurezza alimentare. All’allarme del Wfp, la risposta dei Paesi che hanno partecipato alla sesta conferenza di Bruxelles, per gli aiuti alla Siria, è stata quella di impegnarsi per aumentare gli aiuti, ma questi sono condizionati al mantenimento delle misure contro il regime siriano.

I dati del Wpf indicano che queste misure (sanzioni economiche) sono “la causa principale che spinge alla fame e alla disperazione milioni di civili siriani innocenti”.

Le iniziative di Ai.Bi. a sostegno della popolazione siriana

La regione di Idlib, confinante con la Turchia, una delle zone maggiormente colpite dalla guerra, ospita circa 3 milioni di persone. Qui Ai.Bi. ormai da tempo, presta la sua opera, assieme al suo partner locale Kids Paradise, per sostenere la popolazione siriana, stremata e più vulnerabile.

Tanti i progetti che Ai.Bi. ha portato avanti nel corso del tempo a sostegno della popolazione e dei bambini. Molti di questi, sono stati rivolti al raggiungimento proprio dell’autonomia alimentare della popolazione, al sostegno psicologico dei più piccoli, alla cura e all’igiene.

Tra le iniziative che Ai.Bi. sta portando avanti oggi nel nord del Paese, assieme al partner locale Kids Paradise, sta procedendo a pieno ritmo il progetto per il rafforzamento della resilienza delle famiglie maggiormente vulnerabili e per la sicurezza alimentare attraverso l’assistenza umanitaria e il supporto alle attività agricole, attività co-finanziata dai Fondi 8×1000 a gestione statale 2019, che vede come beneficiari 400 agricoltori ritenuti maggiormente vulnerabili. QUI

Chiunque può contribuire in ogni momento alle attività portate avanti in Siria da Ai.Bi. e Kids Paradise, sia attraverso una donazione una tantum, sia decidendo di accompagnare con un’Adozione a Distanza una famiglia siriana con soli 0,83 centesimi al giorno.

 



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


Sostieni anche tu questa nostra testimonianza e specifica missione, Dona ora
inserendo la causale "sostegno vocazione all’accoglienza familiare"..