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Essere madre è sempre un progetto di Dio, specialmente per noi “mamme adottive”

Domenica 1 gennaio 2023. Solennità di Maria Santissima Madre di Dio. Cristina e Fernando Carallo (della Comunità La Pietra Scartata – Regione Puglia) commentano il passo del Vangelo secondo Luca (Lc 2,16-21)


Dal Vangelo secondo Luca (Lc 2,16-21)
In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro. Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.

Il commento di Cristina e Fernando

Maria non fa domande ai pastori, li lascia parlare, permette a loro di raccontare quello che è successo quella notte: l’incontro con gli angeli, di quell’annuncio del Messia.
Maria prega, lei, la donna della salvezza, ha imparato che non serve fare domande, bisogna vivere percorrendo la strada che Dio ha segnato per noi. Essere la Madre di Dio era stato pensato solo per una donna, Maria di Nazareth. Essere madre è sempre un progetto di Dio. Anche per noi, famiglia adottiva, c’è stato un progetto di Dio.
All’inizio ci siamo sentiti abbandonati da Lui, perché ci aveva negato il dono della maternità, ma nel tempo, pregando e pensando alla parola di Dio, abbiamo scoperto come la stessa sterilità diventa feconda e ci ha permesso di aprirci all’accoglienza. In tal modo abbiamo ubbidito alla parola di Dio: “Chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre”. Maria diventa madre di Dio perché docile alla volontà del Padre. Noi, nel momento che abbiamo accettato la sterilità, abbiamo compiuto la volontà di Dio e in noi è entrata la Grazia che ci ha permesso di aprirci alla vita accogliendo quel bambino abbandonato che aveva fame di mamma e voleva essere figlio.
Quando ci lasciamo guidare dalla volontà divina, Lui compie opere meravigliose.



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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