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Gesù ci insegna che predicare la sua parola è prendersi cura dei più deboli, dei nostri figli abbandonati nel mondo

Nel primo sabato del mese di gennaio 2023, si rinnova la preghiera del Santo Rosario dedicata ai bambini abbandonati di tutto il mondo e alle famiglie adottive e affidatarie. Commento e preghiere a cura di Vilma e Sergio Barel (gruppo famiglie Regione Friuli Venezia Giulia). Prega insieme a noi, sabato 7 gennaio, alle ore 21.00

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 4,12-17.23-25)
In quel tempo, quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa: «Terra di Zàbulon e terra di Nèftali, sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti! Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta». Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino». Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo. La sua fama si diffuse per tutta la Siria e conducevano a lui tutti i malati, tormentati da varie malattie e dolori, indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guarì. Grandi folle cominciarono a seguirlo dalla Galilea, dalla Decàpoli, da Gerusalemme, dalla Giudea e da oltre il Giordano.


Il commento di Vilma e Sergio

Gesù predica per la Galilea che il Regno dei cieli è vicino annunciando il vangelo. Molta gente lo segue e lui guarisce i malati del corpo e dello spirito. È un Gesù accogliente, al servizio di tutti coloro che vogliono incamminarsi verso Dio soprattutto dei più deboli. È l’accoglienza che nell’adozione e nell’affido si esterna verso i più piccoli, abbandonati dagli adulti e bisognosi di affetto e di trovare la salvezza in un padre e una madre, essere figli. Gesù ci insegna che predicare la sua parola è prendersi cura dei più deboli, di coloro che hanno bisogno, dei nostri figli abbandonati nel mondo.

Preghiamo

Nel primo mistero della gioia ricordiamo l’annunciazione dell’Angelo a Maria Vergine.
Preghiamo per i bambini abbandonati, perché noi tutti adulti possiamo seguire l’invito di Gesù di accogliere lui accogliendo i bambini abbandonati.

Nel secondo mistero della gioia ricordiamo la visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.

Preghiamo per tutti coloro che in questi giorni soffrono per la guerra, perché chi ha il potere possa ravvedersi e si incammini verso una pace giusta.

Nel terzo mistero della gioia ricordiamo la nascita di Gesù nella capanna di Betlemme.
Preghiamo per tutti coloro che vengono martirizzati per le loro idee, perché nessuna violenza possa soverchiare la libertà di ogni essere umano.

Nel quarto mistero della gioia ricordiamo Gesù che viene presentato al Tempio da Maria e Giuseppe.
Preghiamo per tutti i nostri figli, perché nella loro difficile crescita possano trovare la loro strada verso una vita piena, aiutati dal Signore Gesù che sempre li accompagna.

 Nel quinto mistero della gioia ricordiamo il ritrovamento di Gesù nel Tempio.
Preghiamo per le persone che stanno affrontando la malattia, perché trovino sostegno, aiuto e amore in chi è loro vicino e conforto nella preghiera.

 

 



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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