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I genitori adottivi, riconoscendosi amati, possono amare il figlio accolto, attuando la feconda circolarità dell’amore

Nel primo sabato del mese di marzo 2023, si rinnova la preghiera del Santo Rosario dedicata ai bambini abbandonati di tutto il mondo e alle famiglie adottive e affidatarie. Commento e preghiere a cura di Lucia e Luigi D’Antonio (Comunità La Pietra Scartata, diocesi di Amalfi-Cava de’ Tirreni, Regione Campania). Prega insieme a noi, sabato 4 marzo, alle ore 21.00

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 5,43-48)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».


Il commento di Lucia e Luigi

“Ama i tuoi nemici”, “Ama chi ti fa del male”. Gesù fa esperienza diretta di questa forma “radicale” di amore quando sulla Croce, nel culmine della sofferenza, invoca “Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno”. L’atto di amore e di perdono di Gesù è preceduto dal riconoscimento della relazione filiale con Dio (“Padre”). Si può amare, riconoscendosi amati.
Il bambino abbandonato fa esperienza, sulla propria pelle, del male, dell’abissale profondità delle tenebre dell’abbandono, dove pure può covare la tenue fiammella della speranza di una relazione filiale.
I genitori adottivi possono essere strumenti dell’amore di Dio (Is 49,15). Essi, riconoscendosi amati, possono amare il figlio accolto, attuando la feconda circolarità dell’amore.
Il bambino adottato, conseguentemente, potrà attuare quel faticoso processo di tensione verso la Salvezza, verso la Resurrezione dal male dell’abbandono che si completerà definitivamente allorquando, essendosi riconosciuto amato, amerà a sua volta l’autore del proprio abbandono, del male patito.

Preghiamo

Nel primo mistero della gioia ricordiamo l’annunciazione dell’Angelo a Maria Vergine
Preghiamo perché il Signore ci aiuti ad avvertire il contatto della Sua Paternità e Maternità, riconoscendoci tutti Suoi figli adottivi ed eredi della vita in pienezza.

Nel secondo mistero della gioia ricordiamo la visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta
Preghiamo per i bambini che oggi patiscono il male della guerra, dell’indigenza, della lontananza dalla propria casa e dai propri affetti affinché possano ricongiungersi con immediatezza con le proprie famiglie.

Nel terzo mistero della gioia si contempla la nascita di Gesù nella capanna di Betlemme
Preghiamo per le coppie sterili perché percepiscano la fecondità di un gesto di accoglienza di un bambino abbandonato.

Nel quarto mistero della gioia ricordiamo Gesù che viene presentato al Tempio da Maria e Giuseppe
Preghiamo per i ragazzi adolescenti che faticano a perdonare l’autore del male patito dell’abbandono.

Nel quinto mistero della gioia ricordiamo il ritrovamento di Gesù nel Tempio
Preghiamo per chi ha in carico i destini dell’umanità perché si adoperi per favorire il progetto di Dio di realizzare, ora ed in ogni luogo, cieli nuovi e nuova terra.



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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