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Avere il coraggio di vedere tutti i bambini “dispersi”, pregare tanto per loro e impegnarsi affinché tutti siano “ritrovati”. E allora… “Gesù verrà alla festa”

Nel primo sabato del mese di aprile 2023, si rinnova la preghiera del Santo Rosario dedicata ai bambini abbandonati di tutto il mondo e alle famiglie adottive e affidatarie. Commento e preghiere a cura di Silvia e Stefano Zappa (Comunità La Pietra Scartata, Diocesi di Milano, Regione Lombardia). Prega insieme a noi, sabato 4 marzo, alle ore 21.00

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 11,45-56)

In quel tempo, molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciò che Gesù aveva compiuto, [ossia la risurrezione di Làzzaro,] credettero in lui. Ma alcuni di loro andarono dai farisei e riferirono loro quello che Gesù aveva fatto. Allora i capi dei sacerdoti e i farisei riunirono il sinèdrio e dissero: «Che cosa facciamo? Quest’uomo compie molti segni. Se lo lasciamo continuare così, tutti crederanno in lui, verranno i Romani e distruggeranno il nostro tempio e la nostra nazione». Ma uno di loro, Caifa, che era sommo sacerdote quell’anno, disse loro: «Voi non capite nulla! Non vi rendete conto che è conveniente per voi che un solo uomo muoia per il popolo, e non vada in rovina la nazione intera!». Questo però non lo disse da se stesso, ma, essendo sommo sacerdote quell’anno, profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione; e non soltanto per la nazione, ma anche per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi. Da quel giorno dunque decisero di ucciderlo. Gesù dunque non andava più in pubblico tra i Giudei, ma da lì si ritirò nella regione vicina al deserto, in una città chiamata Èfraim, dove rimase con i discepoli. Era vicina la Pasqua dei Giudei e molti dalla regione salirono a Gerusalemme prima della Pasqua per purificarsi. Essi cercavano Gesù e, stando nel tempio, dicevano tra loro: «Che ve ne pare? Non verrà alla festa?».

Il commento di Silvia e Stefano

“… Gesù non verrà alla festa … se non riuniremo insieme i figli di Dio che erano dispersi …”. I nostri figli abbandonati erano “dispersi” in tutto il mondo. Noi famiglie dobbiamo ampliare il nostro sguardo oltre noi stessi per accogliere coloro che sono “dispersi”. “Dispersi” come le 89 vittime, di cui 34 bambini, della tragedia a Cutro. “Dispersi” come i bambini cinesi che stanno ancora aspettando di abbracciare i genitori, pur essendo già stati loro abbinati. “Dispersi” come i bambini che sono in affido nella speranza di poter tornare nella propria famiglia. “Dispersi” come gli adolescenti in balìa delle onde del male dell’abbandono…
Noi, di tutto il mondo, dobbiamo avere il coraggio di vedere tutti questi bambini “dispersi”. Dobbiamo renderci conto del male che li affligge. Dobbiamo pregare tanto per loro. Dobbiamo impegnarci quotidianamente affinché tutti questi bambini siano “ritrovati”.
E allora, “… Gesù verrà alla festa …”.

Preghiamo

Nel primo mistero della gioia ricordiamol’annunciazione dell’Angelo a Maria Vergine.
Preghiamo e chiediamo al Signore di infondere coraggio alle coppie di sposi affinché si aprano all’accoglienza di un bambino abbandonato o in affido.

Nel secondo mistero della gioia ricordiamo la visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta
Preghiamo perché le coppie di sposi che sono già in cammino verso un’adozione o un affido non si fermino davanti a eventuali ostacoli ma, con la forza della preghiera, continuino la strada intrapresa.

Nel terzo mistero della gioia si contempla la nascita di Gesù nella capanna di Betlemme
O Signore, dona ai nostri figli la forza di contrastare il male dell’abbandono con l’aiuto della propria famiglia.

Nel quarto mistero della gioia ricordiamo Gesù che viene presentato al Tempio da Maria e Giuseppe
Preghiamo perché i nostri figli possano seguire le retta strada che li porterà a un’esistenza serena nella fede.

Nel quinto mistero della gioia ricordiamo il ritrovamento di Gesù nel Tempio
Preghiamo per tutte le famiglie che in questo momento attraversano situazioni estremamente difficili con i loro figli, il Signore le aiuti a perseverare nel loro amore e a poter ritrovare il figlio che è in difficoltà.



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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