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Storie di accoglienza. July e la nuova luce nella vita di mamma Elisa

Dopo otto mesi di attesa in Kenya, Elisa è tornata a casa con July tra le braccia.  Adesso, insieme a suo marito, pensa già al secondo figlio. L’appello alle coppie che vogliono adottare: non arrendetevi, il tempo di attesa vi ripaga con una nuova luce!


Elisa Faggiana è una mamma che ha mollato tutto (la sua vita e il suo lavoro in Italia) ed è partita per Nairobi, in Kenya, per stare al fianco della sua bimba con la determinazione, propria di una mamma, di non tornare a casa in Italia senza di lei. 

L’attesa di July

Elisa ha aspettato otto mesi, quasi il tempo di un parto “biologico” per poter abbracciare la sua piccola bimba keniota di due anni e mezzo. Otto mesi di attesa, di speranza, di commozione e gioia, seppur lontana dall’Italia, con la determinazione di tornare a casa con July. Un periodo di attesa lungo rispetto al solito, a seguito degli gli inevitabili ritardi burocratici in Kenya per il rilascio dei documenti necessari per il rientro in Italia.

I brevi momenti di sconforto 

“Momenti di scoraggiamento in quegli 8 mesi in Kenya? Non più di tanto. Quello che sinceramente ci metteva in angoscia era non sapere il giorno preciso in cui avremmo preso l’aereo che ci avrebbe riportato in Italia. Ma quando sei con tua figlia, tutto il resto passa in secondo piano, anche il lavoro. Basta organizzarsi. Io lavoravo con il computer da Nairobi e mio marito ogni tanto si allontanava per dei periodi più o meno lunghi. A volte venivo raggiunta in Kenya da parenti o amici: sono rimasta anche sola con la mia pupa. E quello è stato il periodo più bello e intimo”.

La benedizione

Elisa Faggiana benedice questi otto mesi a Nairobi. “Questo tempo mi ha permesso di vivere giorno dopo giorno con la mia bambina, di scoprirla nella sua quotidianità. Di “scoprirla” e scoprirci prima noi, come mamma e figlia prima di tornare in Italia e aprirci al resto del mondo e della grande famiglia che avrebbe accolto la piccola July”, spiega Elisa ad Amici dei Bambini.

La luce nuova

Mi chiedo come potesse essere la mia vita prima, senza di lei. Una quotidianità monotona, giornate lunghe e uguali a se stesse. Ora siamo tutti in delirio per July, nonni, zii, cugini. Tutti fanno a gara per spupazzarsela: perché lei con il suo arrivo sta donando una vita nuova a tutti noi. La nostra famiglia vive di una luce nuova: quella che solo un figlio adottivo è in grado di donarti. Perché è proprio il figlio adottivo che è un dono in se stesso e per se stesso”.

Il desiderio del secondo figlio 

“Siamo appena arrivati in Italia, ma già pensiamo a tornare a Nairobi. Ci sono tanti bambini come July che aspettano solo genitori che li amino. Un pezzo del nostro cuore è rimasto in Africa”.

L’appello alle coppie che si avvicinano all’adozione

Adesso Elisa si rivolge a tutte le coppie che in questo momento si stanno avvicinando all’adozione: “Magari ci stanno solo pensando e sono scoraggiate dai tempi. A loro dico: tutto passa, i giorni e i mesi poi saranno solo un lontano ricordo!”.

Informazioni e domande sull’adozione internazionale

Chi sta considerando un’adozione internazionale o semplicemente desidera avere maggiori informazioni a su questi temi, può contattare l’ufficio adozioni di Ai.Bi. scrivendo un’e-mail a adozioni@aibi.it



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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