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Emergenza abbandono: “Si fa presto a dire: Natale con i tuoi!” Come trascorreranno il Natale i “nostri” Careleavers?

Se per ogni minore abbandonato, poter contare sul sostegno di un adulto che anche se da lontano prenda a cuore le proprie  necessità è importante, per un careleaver diviene fondamentale


Duecento milioni. Sono così tanti i minori che si si stima, in tutto il mondo, non trascorreranno il Natale in famiglia. Quando si parla di bambini abbandonati, la nostra mente corre subito a piccolini in fasce o con pochi anni di vita, eppure una grande fetta dei minori in attesa di trovare una mamma e un papà sono adolescenti e giovani adulti che vedono sfumare anno dopo anno il loro sogno di crescere in famiglia.

C’è un nome che viene spesso usato dagli “addetti ai lavori” per identificare la fascia di questi giovanissimi, vicini ai 18 anni, proiettati ormai verso una vita adulta al di fuori dell’orfanotrofio, senza poter contare sul sostegno di una famiglia alle spalle: careleavers. Termine costituito dalle parole Care (cura) e leavers (uscenti) ossia letteralmente coloro che sono prossimi a lasciare il luogo che ha fornito loro asilo e “cura” appunto.

L’emergenza abbandonoper i careleavers si fa ancora più pressante.

Il passaggio verso l’età adulta, infatti, è un momento complicato verso il quale i careleavers hanno necessità di essere accompagnati con percorsi di sostegno e formazione professionale.

Se per ogni minore abbandonato, solo o in difficoltà familiare poter contare sul sostegno di un adulto che anche se da lontano prenda a cuore le proprie esigenze e necessità è importante, per un careleaver diviene fondamentale.

Ai.Bi. supporta questi giovani, preparandoli al passaggio alla loro vita adulta, con programmi e progetti di formazione e di sostegno, come accade, ad esempio, negli orfanotrofi partner dell’associazione in Marocco e in Kenya.

Adottando a Distanza un orfanotrofio, con una donazione di 25 euro al mese, sarà possibile migliorare le condizioni di vita dei minori più vulnerabili, assicurando loro un’alimentazione adeguata, visite mediche specialistiche, attività socio–educative, corsi di formazione professionale, percorsi d’inserimento lavorativo per gli adolescenti e tutto ciò che si rende necessario per far sì che i minori ospiti delle comunità sostenute da Ai.Bi. possano crescere, per quanto possibile, serenamente, come se fossero i “nostri” figli.

Sarà possibile seguire costantemente i progressi dei minori ospiti dell’orfanotrofio sostenuti, attraverso la realizzazione di report mensili e la possibilità di scrivere e comunicare con loro attraverso mail, skype call e di andare a conoscerli personalmente nell’orfanatrofio dove sono ospiti.

Per maggiori informazioni sui progetti realizzati da Ai.Bi. a favore dei minori careleaver QUI



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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inserendo la causale "sostegno vocazione all’accoglienza familiare"..