Dona il tuo 5 per mille ad Ai.Bi.
Un bambino abbandonato è una responsabilità di ognuno di noi e il suo futuro dipende dalle nostre azioni.
Amici dei Bambini opera ogni giorno in Italia e in 33 paesi del mondo per aiutare i bambini abbandonati e restituire loro il diritto ad essere figli e ritrovare l’amore di una famiglia.
Dona il tuo 5Xmille ad Ai.Bi. e prendi per mano uno dei 170 milioni di bambini abbandonanti nel mondo.
Con un semplice gesto contribuirai a regalare un po’ del calore di una famiglia a un bambino che ha bisogno, come tutti, dell’amore di una mamma e un papà per crescere e diventare un adulto sereno; un bambino che quando piangerà, quando avrà la febbre, quando perderà il suo primo dentino, quando dovrà affrontare il primo giorno di scuola, grazie a TE, non sarà più solo.
Ricorda dietro ai numeri ci sono sempre persone e per noi ci sei TU!
I fondi ricavati saranno destinati ai progetti di Ai.Bi. nel mondo a seconda dell’urgenza del bisogno.

Cosa abbiamo fatto e cosa faremo con le vostre firme
Il contributo dell’anno 2016, relativo ai redditi dell’anno 2015, è pari a € 201.103,73 accreditati ad agosto 2018 e in corso di utilizzo. La rendicontazione è prevista per settembre 2019.
Di seguito riportiamo le tabelle di rendiconto degli anni passati per quanto riguarda gli importi già erogati
2015
Il contributo dell’anno 2015, relativo ai redditi dell’anno 2014, ammontava a € 207.642,91
La tabella sotto riportata fornisce il dettaglio del rendiconto sull’utilizzo del 5 per mille relativo all’anno finanziario 2015.
Progetti sostenuti | Euro |
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Progetti d’accoglienza | 166.114,33 |
Attività di Supporto | 41.528,58 |
TOTALE | 207.642,91 |
Per continuità con gli anni precedenti, anche nell’ esercizio 2017 l’Associazione ha destinato la somma di € 207.642,91 per il progetto “Cultura dell ’Accoglienza”, volto alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica e dei decision makers sulla piaga dell’abbandono che, colpisce i bambini di tutti i continenti lasciandoli crescere soli, lontani dal calore di una famiglia.
E’ principalmente per mezzo e merito dell’Agenzia In ternazionale d’Informazione Aibinews che Amici dei Bambini prosegue con i suoi programmi di advocacy e diffonde tutte le più importanti informazioni riguardanti l’adozione internazionale, l’affido, i progetti dell’Associazione e le fondamentali notizie del mondo moderno.
L’ufficio stampa non è infatti solo semplice informazione, ma anche diffusione di appelli per bambini che ancora non possono godere del loro diritto di essere figli. In particolare, nella sezione del sito denominata “Figli in Attesa”, sono raccont ate le storie di bambini ancora in istituto che aspettano di essere adottati: gli appelli si rivolgono a coppie in possesso del decreto d’idoneità del Tribunale per i Minorenni e la Relazione redatta dai Servizi che possono mettersi in contatto immediatamente con l’ufficio adozioni internazionali qualora fossero interessati. E’ stato inoltre garantito alle famiglie adottive, a ffidatarie o che si avvicinano all’accoglienza, uno spazio di confronto e di scambio di vissuti ed esperienze: il Forum di Amici dei Bambini.
Per quanto concerne gli eventi di sensibilizzazione all’adozione internazionale, nel periodo rendicontato sono stati riproposti gli open day dell’adozione internazionali che hanno coinvolto tutte le sedi di Ai.Bi. Amici dei Bambini.
Infine, l’Associazione organizza ogni anno due momenti di incontro e formazione per le famiglie accoglienti, svoltasi nell’anno considerato a Casino di Terra (PI) e ad Assisi, dove in un contesto comunitario le famiglie possono confrontarsi su varie problematiche legate ai propri percorsi di accoglienza e più in generale sul significato di Accoglienza e sulla sua declinazione.
2014
Il contributo dell’anno 2014, relativo ai redditi dell’anno 2013, ammontava a € 243.415,60
La tabella sotto riportata fornisce il dettaglio del rendiconto sull’utilizzo del 5 per mille relativo all’anno finanziario 2014
Progetti sostenuti | Euro |
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Progetti d’accoglienza | 194.732,48 |
Supporto | 48.683,12 |
TOTALE | 243.415,60 |
L’Associazione ha destinato la somma di € 243.415,60 per il progetto “Cultura dell ’Accoglienza”, volto alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica e dei decision makers sulla piaga dell’abbandono.
L’obiettivo è favorire nelle persone un cambiamento culturale, basato sull’assioma che ognuno di noi è responsabile per questi bambini che rappresentano il domani. L’Associazione quindi continua a diffondere una cultura positiva dell’Adozione e dell’Accoglienza Familiare Temporanea, sia attraverso incontri mirati con le istituzioni nazionali e territoriali, sia attraverso la diffusione di notizie e informazioni dal mondo dell’Accoglienza familiare.
Dalla necessità di far c onoscere le storie dei bambini adottabili, altrimenti invisibili, grazie alla collaborazione con alcuni Tribunali per i minorenni, Comuni e Centri Affido è nata la rubrica “Figli in attesa” di AiBi, un servi zio che ha permesso a molti bambini abbandonati di trovare una famiglia affidataria o adottiva che li ha accolti. E’ stato inoltre garantito alle famiglie adottive e affidatarie o che si avvicinano all’accoglienza, uno spazio di confronto e di scambio di vissuti ed esperienze quale il Forum di Amici dei Bambini.
In particolare, nel periodo rendicontato è proseguito l’impegno advocacy e informazione di Amici dei Bambini per mezzo dell’Agenzia Internazionale d’Informazione Aibinews.
2013
L’Associazione ha impiegato la somma di € 162.743,41, a fronte di un contributo dell’anno 2013 pari a 162.500,66, per i progetti realizzati in Italia.
La tabella sotto riportata fornisce il dettaglio del rendiconto sull’utilizzo del 5 per mille relativo all’anno finanziario 2013.
Progetti sostenuti | Euro |
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Progetti d’accoglienza | 45.886,14 |
Attività Culturale | 84.079,43 |
Attività di Supporto | 32.777,84 |
TOTALE | 162.743,41 |
L’Associazione ha impiegato il contributo pari a 162.500,66 per i progetti realizzati in Italia.
In particolare, ha dato continuità al progetto Bambini in Alto Mare, avviato nell’ottobre 2013, proponendo la valorizzazione dell’accoglienza familiare temporanea, in tutti i casi ove possibile, per i Minori Stranieri Non Accompagnati. In breve tempo sono state raccolte più di 1500 adesioni da parte di famiglie presenti su tutto il territorio italiano che a vario titolo si sono messe a disposizione: come famiglie affidatarie, come famiglie di prossimità, come volontari o come sostenitori di progetto.
In accordo con il Comune di Messina, a dicembre 2013 è stato istituito un Centro di Prima
Accoglienza Misna Casa Mosè, con una capienza massima di 22 posti, ritenendo che la
sistemazione dei minori in centri numerosi non permetta la giusta attenzione ad ogni minore
accolto.
Relativamente al contributo ricevuto nel 2015, l’Associazione ha utilizzato 45.886,14 euro per:
• risistemare i locali concessi a titolo gratuito dalle Suore Cappuccine per ospitare gli oltre 100 MSNA accolti nel 2014;
• mantenere un’antenna a Lampedusa per monitorare l’andamento degli sbarchi e offrire pronta assistenza in caso di MSNA;
• coordinare le attività dei suoi Centri Servizi alla Famiglia di Milano, Firenze, Salerno, Messina e Val Sabbia (BS) offrendo interventi mirati a sostegno delle famiglie disponibili all’accoglienza o accoglienti;
• coordinare le attività ludico ricreative rivolte ai minori stranieri non accompagnati, al fine di favorirne l’inclusione sociale e prevenire forme di devianza.
Inoltre l’Associazione ha impiegato € 84.079,43 per il progetto “Cultura dell’Accoglienza” volto
alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica e dei decision makers sulla piaga dell’abbandono che,
silenziosamente e subdolamente, colpisce i bambini di tutti i continenti lasciandoli crescere soli,
lontani dal calore di una famiglia. L’obiettivo, certamente ambizioso, è favorire nelle persone un cambiamento culturale, basato sull’assioma che ognuno di noi è responsabile per questi bambini che rappresentano il domani.
La somma di € 32.777,84 è stata impiegata per il Supporto ai progetti precedentemente citati, amministrazione e gestione del personale.
2012
Il contributo dell’anno 2012, relativo ai redditi dell’anno 2011, ammontava a € 162.802,64
La tabella sotto riportata fornisce il dettaglio del rendiconto sull’utilizzo del 5 per mille relativo all’anno finanziario 2012.
Progetti sostenuti | Euro |
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Progetti d’accoglienza | 74.077,44 |
Accoglienza familiare temporanea (AFT) | 53.008,44 |
Attività di Supporto | 35.716,66 |
TOTALE | 162.802,64 |
L’Associazione ha impiegato la somma di € 162.802,64 per i progetti realizzati in Italia.
L’importo utilizzato per i progetti di accoglienza è stato pari a € 74.077,44. Nell’ottobre 2013, Ai.Bi. – Amici dei Bambini ha avviato la campagna Bambini in Alto Mare (BAM), proponendo la valorizzazione dell’accoglienza familiare temporanea, in tutti i casi ove possibile, per i Minori Stranieri Non Accompagnati. In breve tempo sono state raccolte più di 1500 adesioni da parte di famiglie presenti su tutto il territorio italiano che si sono messe a disposizione: come famiglie affidatarie, come famiglie di prossimità, come volontari o come sostenitori di progetto. Si è proceduto ad un primo screening, valutando inizialmente le famiglie che avevano già un’esperienza di adozione o di affido alle spalle, da poter mettere a disposizione dei Comuni come risorse, adeguatamente formate per l’accoglienza di Minori Stranieri Non Accompagnati. In accordo con il Comune di Messina, a dicembre 2013 è stato istituito un Centro di Prima Accoglienza Misna Casa Mosè, con una capienza massima di 22 posti, ritenendo che la sistemazione dei minori in centri numerosi non permette la giusta attenzione ad ogni minore accolto. Il Centro è rimasto operativo grazie a contributi privati per un anno, durante il quale sono stati accolti 100 minori provenienti dai salvataggi effettuati nel Mar Mediterraneo dalle navi dell’operazione Mare Nostrum. I minori accolti hanno beneficiato di un screening sanitario per escludere eventuali patologie infettive. Sono stati completati gli iter di identificazione e redatte cartelle psicosociali contenente tutte le informazioni relative al trascorso di vita del minore, al nucleo familiare d’origine, ed eventuale presenza di propri familiari in uno degli Stati Europei. A livello nazionale Ai.Bi. promuove forme di accoglienza di tipo familiare attraverso l’attivazione di Case-Famiglia e Reti di Famiglie Affidatarie. In supporto alle realtà di accoglienza, ha inoltre attivato nei suoi Centri di Servizio alla Famiglia (Pan di Zucchero) di Milano, Firenze, Salerno, Messina e Val Sabbia (BS), dei servizi di supporto trasversale finalizzati alla definizione di un Progetto Educativo e di Vita del minore, volto all’integrazione socio-lavorativa sul territorio locale o al percorso di riunificazione familiare con parenti e familiari già presenti in altri Stati Europei.
Inoltre sono stati impiegati € 53.008,44 per interventi a favore dell’accoglienza familiare temporanea attraverso la realizzazione di reti di famiglie accoglienti e l’accompagnamento delle famiglie nel percorso dell’affido.
L’Associazione ha poi impiegato la somma di € 35.716,66 per il Supporto ai progetti precedentemente citati, amministrazione e gestione del personale.
2011
Il contributo dell’anno 2011, relativo ai redditi dell’anno 2010, ammontava a 178.666,81€.
La tabella sotto riportata fornisce il dettaglio del rendiconto sull’utilizzo del 5 per mille relativo all’anno finanziario 2011.
Progetti sostenuti | Euro |
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Progetti d’accoglienza | 79.469,09 |
Tutoring - Assistenza scolastica minori stranieri | 22.633,63 |
Attività Culturale | 40.830,73 |
Attività di Supporto | 35.733,36 |
TOTALE | 178.666,81 |
Relativamente al contributo ricevuto, l’importo utilizzato per i progetti di accoglienza è stato pari a € 79.469,09 . Nello specifico si sono supportate le due comunità Mamma bambino (strutture in cui abitano 4/5 nuclei Mamma-Bambino costantemente affiancati da educatori impegnati ad accompagnare le mamme verso una genitorialità responsabile), dove si sono svolte attività sociali a tutela della maternità attraverso l’ accoglienza residenziale di madri sole in difficoltà, maggiorenni o prossime alla maggiore età, con particolare attenzione per le donne in gravidanza, anche minorenni, senza alcuna distinzione di razza, nazionalità e religione nel totale rispetto delle convinzioni etiche, morali, religiose delle stesse. Stessa attenzione è rivolta alla protezione della madre in caso di maltrattamenti, trascuratezza, deprivazione socio-culturale e assenza di risorse, con interventi pedagogici che osservano, valutano, verificano e supportano le capacità genitoriali. Inoltre sono stati realizzati interventi a favore dell’accoglienza familiare temporanea attraverso la realizzazione di reti di famiglie accoglienti e l’accompagnamento delle famiglie nel percorso dell’affido.
Sono poi stati impiegati € 22.633,63 per progetti di tutoring nelle scuole. L’attività realizzata ha avuto come obiettivo comune quello di educare al valore e al rispetto della diversità. Sono stati implementati dei laboratori per stimolare la fantasia e la curiosità, valorizzando le culture d’origine dei bambini inseriti all’interno del gruppo classe. Ciò ha permesso di semplificare l’integrazione degli alunni stranieri, permettendo loro di scoprire o far conoscere ai compagni italiani le abitudini e tradizioni del Paese di provenienza e di confrontare queste ultime con il Paese d’accoglienza.
L’Associazione ha, inoltre, impiegato la somma di € 40.830,73 per i progetti dell’Area Culturale. La cultura è lo strumento per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema dei bambini fuori famiglia. L’ambizione, sicuramente alta, di questi interventi è di attivare un cambiamento culturale nelle persone partendo dal fondamentale assunto che ognuno di noi è responsabile per questi bambini. A fine anno il settore, in virtù della programmazione del nuovo settennato delle Istituzioni Europee, ha dato via allo studio e all’approfondimento dei diversi programmi utili al mantenimento e potenziamento delle attività del settore stesso.
L’Associazione ha, infine, impiegato la somma di € 35.733,36 per il Supporto ai progetti precedentemente citati (amministrazione) e per l’organizzazione dell’annuale momento formativo estivo tenutosi nella località marchigiana di Gabicce (PU). Quest’ultimo, dal titolo “La Scuola dell’Accoglienza: la messe è abbondante: ma sono pochi gli operai”, è durato una settimana e ha coinvolto tutto il personale dell’Associazione, ma soprattutto le famiglie e i loro figli, accompagnando sessioni formative a momenti di confronto sulle tematiche dell’adozione, dell’affido familiare e della sensibilizzazione all’accoglienza di un minore in difficoltà
2010
Il contributo del 2010 relativo ai redditi 2009, ammontava a euro 192.883,94.
La tabella sotto riportata fornisce il dettaglio del rendiconto sull’utilizzo del 5 per mille relativo all’anno finanziario 2010.
[table “40” not found /]I fondi raccolti sono stati destinati nell’acquisto di un immobile di circa 1.000 mq nelle vicinanze della sede legale. L’investimento complessivo per l’acquisto e la ristrutturazione ammonta a quasi 2.000.000 di euro.
Al momento, l’Associazione ha ultimato la fase di acquisto per un totale di 720.000 euro e sta valutando i preventivi di ristrutturazione.
L’obiettivo dell’Associazione è quello di realizzare una “Family House” ovvero una clinica ad alta specializzazione per trattare in maniera sistematica la problematica dell’abbandono: sarà un luogo dove la ferita dell’abbandono viene prevenuta e curata; una casa dove il dolore viene accolto, capito, lenito, aiutato a guarire; un intervento che metta la centro la salute del cuore e dell’anima, del bambino e della famiglia.
All’interno della struttura, l’associazione intende realizzare i seguenti interventi:
- Due comunità mamma-bambino: un servizio di accoglienza residenziale che coinvolge 4/5 nuclei mamma-bambino, sia italiani sia stranieri, che versano in situazioni di fragilità.
- Un appartamento di semi-autonomia: ospita per un breve periodo le mamme in uscita dalla Comunità Mamma- Bambino.
- Una “culla termica”: un “pronto soccorso” per salvare i neonati dal cassonetto e per prevenire l’aborto.
- Una foresteria: per ospitare le famiglie adottive e affidatarie provenienti da tutta Italia e che hanno necessità di un consulto specialistico per ricostruire i rapporti a rischio genitori – figli e curare il male dell’abbandono.
- Un Consultorio Familiare: un equipe di psicologi, assistenti sociali e pedagogisti sono a disposizione delle famiglie adottive e affidatarie per accompagnarle nel loro percorso verso l’accoglienza.
- Un Centro di Formazione ad Alta Specializzazione: verranno svolti incontri formativi a vari livelli con le famiglie che si vogliono dedicare all’accoglienza
- Uno spazio neutro per l’incontro tra bambini e famiglie. Si tratta di un luogo dove i bambini momentaneamente allontanati dal nucleo familiare (in affido) possono incontrare i propri genitori e tentare di ricostruire un legame solido e duraturo.
2009
Il contributo del 2009 (relativo ai redditi 2008) ammontava a euro 196.590,52.
La tabella sotto riportata fornisce il dettaglio del rendiconto sull’utilizzo del 5 per mille relativo all’anno finanziario 2009.
Progetti sostenuti | Euro |
---|---|
Attività culturale | 99.750,00 |
Assistenza scolastica minori stranieri | 16.250,00 |
Affido e Case Famiglia | 80.590,52 |
Totale | 196.590,52 |
I fondi sono stati destinati per euro 99.750,00 alle attività culturali di Ai.Bi. per la realizzazione di interventi concreti per risolvere l’abbandono attraverso la promozione e la sensibilizzazione della cultura dell’accoglienza.
La nostra Associazione porta avanti una nutrita serie di pubblicazioni dedicate ai temi dell’adozione e alle altre forme di accoglienza dell’infanzia abbandonata. Per scoprire tutte le pubblicazioni vai sulla nostra pagina dedicata.
Euro 16.250,00 sono stati destinati all’assistenza dei minori stranieri in Italia nel loro percorso scolastico al fine di aiutarli a superare le eventuali difficoltà nello svolgimento delle attività scolastiche e di ottenere risultati migliori e un’efficace alfabetizzazione.
Mentre euro 80.590,52, sono stati impiegati per il sostegno all’affido e alle Case Famiglia attraverso la realizzazione di reti di famiglie accoglienti, l’accompagnamento delle famiglie nel percorso dell’affido e l’apertura e sostegno di Case famiglia e Centri Servizi alla famiglia.
2008
Il contributo del 2008 (relativo ai redditi 2007) ammontava a euro 179.869,43.
La tabella sotto riportata fornisce il dettaglio del rendiconto sull’utilizzo del 5 per mille relativo all’anno finanziario 2008.
Progetti sostenuti | Euro |
---|---|
Attività culturale | 95.000,00 |
Assistenza scolastica minori stranieri in Italia | 30.000,00 |
Bosnia Herzegovina | 54.869,43 |
Totale | 179.869,43 |
I fondi sono stati destinati per euro 95.000,00 alle attività culturali di Ai.Bi. per la realizzazione di interventi concreti per risolvere l’abbandono attraverso la promozione e la sensibilizzazione della cultura dell’accoglienza.
Euro 30.000,00 sono stati destinati all’assistenza dei minori stranieri in Italia nel loro percorso scolastico, al fine di aiutarli a superare le eventuali difficoltà nello svolgimento delle attività scolastiche e di ottenere risultati migliori e un’efficace alfabetizzazione.
Nel primo trimestre del 2009 Ai.Bi. ha portato a termine in Bosnia Herzegovina, il processo di chiusura del Paese iniziato negli ultimi mesi dell’anno precedente.
I 54.869,43 euro del 5 per mille sono stati utilizzati per l’exit strategy di durata complessiva di 6 mesi che ha previsto un trasferimento di beni e di donazioni ai partner di progetto quali associazioni di famiglie affidatarie e adottive e istituti con cui, nei 10 anni di presenza sul Paese, Amici dei Bambini ha collaborato.
2007
Il contributo del 2007 (relativo ai redditi 2006) ammontava a euro 145.532,81.
La tabella sotto riportata fornisce il dettaglio del rendiconto sull’utilizzo del 5 per mille relativo all’anno finanziario 2007.
Progetti sostenuti | Euro |
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Bolivia - Adozioni Internazionali | 37.500,00 |
Nepal - Adozioni Internazionali | 31.250,00 |
Usa | 54.016,40 |
Bosnia Herzegovina | 22.766,41 |
Totale | 145.532,81 |
37.500,00 euro sono stati destinati alla Bolivia per implementare e sviluppare le attività di adozione internazionale con l’unico obiettivo di dare la possibilità ai tanti minori che vivono all’interno di un istituto nel Paese, di essere accolti in una famiglia. Nel corso del 2009 Amici dei Bambini ha portato a termine in Bolivia – Paese in cui le adozioni internazionali sono ancora viste con diffidenza – 6 adozioni (per 6 minori complessivamente adottati).
31.250,00 euro sono stati riservati al Nepal sempre per dare vita ad attività di formazione e sensibilizzazione a favore dell’adozione internazionale.
Negli Stati Uniti, grazie al contributo di euro 54.016,40 raccolto con il 5 per mille, Ai.Bi. ha portato avanti diversi monitoraggi e preso importanti contatti per capire le possibilità e i bisogni effettivi, al fine di sviluppare in futuro attività di cooperazione negli Stati Uniti. Amici dei Bambini è accreditata presso il Dipartimento di Pubblica Informazione (DPI) ONU da diversi anni e nel 2009 ha ottenuto l’accreditamento presso l’ECOSOC (Dipartimento Economico e Sociale) dell’ONU.
In Bosnia Herzegovina, con i 22.766,41 euro del 5 per mille, di concerto con le autorità locali a Banja Luka, sono state condotte attività su progetto “Grande fratello, grande sorella” che mira a ripristinare i legami affettivi interrotti con l’ingresso in istituto dei minori abbandonati, grazie alla presenza di una rete di giovani volontari e che si è concluso nel 2008.
2006
Il contributo del 2006 (relativo ai redditi 2005) ammontava a euro 116.181,19.
La tabella sotto riportata fornisce il dettaglio del rendiconto sull’utilizzo del 5 per mille relativo all’anno finanziario 2006.
Progetti sostenuti | Euro |
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Brasile - Progetto | 58.090,59 |
Kosovo - Progetto | 58.090,60 |
Totale | 116.181,19 |
In Brasile, con 58.090,59 euro raccolti dal 5 per mille, Ai.Bi. ha continuato a promuovere l’esercizio effettivo del diritto alla convivenza familiare e comunitaria dei minori istituzionalizzati negli istituti del Paese. In particolare, nello Stato di San Paolo, nella favela di Vargem Grande, Amici dei Bambini ha implementato un intervento volto a favorire il ritorno in famiglia di origine per quei bambini che sono stati abbandonati negli istituti della zona per le drammatiche condizioni in cui versano i nuclei familiari. Inoltre, Ai.Bi. ha condotto un programma di de-istituzionalizzazione e reinserimento familiare al Centro de Promocao Social di Bororé, nella periferia di San Paolo, con attività di prevenzione dell’abbandono e di accoglienza di minori i difficoltà.
In Kosovo, grazie anche al contributo di euro 58.090,60 raccolti con il 5 per mille, nel corso dell’anno 2007 i tre Centri per il Bambino e la Famiglia (CBF) aperti negli anni precedenti a Fushe Kosova, Vushtrri e Priluzje, sono stati trasformati in Osservatori sulla condizione dei minori e delle famiglie in Kosovo. I CBF sono diventati così dei nuovi punti di riferimento, ancor più efficaci, all’interno della società civile kosovara, grazie anche all’appoggio fornitoci dal Ministero del Benessere Sociale. Si è intensificata l’attività di monitoraggio riguardo alla realtà familiare in Kosovo al fine di favorire la creazione di un network di famiglie accoglienti, sia adottive che affidatarie, per i minori in stato di abbandono.