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#BAMBINIxLAPACE. Iniziamo a conoscere questo popolo che accoglieremo nelle nostre case

In Italia viva le più grande comunità di ucraini d’Europa. La grande maggioranza sono donne, che lavorano come badanti o baby-sitter. Per loro si segnalano già diverse iniziative di aiuto, come quella pensata da Adecco


Con lo scoppio della guerra in Ucraina, oltre all’emergenza per gli aiuti immediati si è subito capito che una della conseguenze più evidenti sarebbe stata l’enorme esodo di profughi nei vari Paesi d’Europa. L’Italia, in particolare, è la Nazione con la comunità di ucraini più grande d’Europa: il totale è superiore a 235mila, per l’80% formato da donne. Secondo un articolo di InTerris, il “tasso di occupazione delle donne è del 66%. E i risparmi inviati al Paese d’origine erano 141 milioni di euro nel primo semestre 2021”.
La distribuzione regionale vede al primo posto la Lombardia, seguita da Campania ed Emilia Romagna.
È da segnalare l’alto tasso di occupazione della comunità ucraina, con le donne che sono dedite, in particolare, ai mestieri di colf, badanti e baby sitter.
Il tasso di occupazione femminile è addirittura al 66%, ovvero: su 10 donne ucraine presenti in Italia, 66 hanno un lavoro, mentre il tasso di occupazione degli uomini è nettamente inferiore.


L’iniziativa di Adecco per grantire l’occupazione dei lavoratori ucraini

Nella gara di solidarietà per l’accoglienza e l’aiuto agli ucraini che si è scatenata negli ultimi giorni, si segnala l’iniziativa di Adecco, che in Italia conta circa mille lavoratori ucraini. Per loro – ha affermato l’amministratore delegato di Adecco Andrea Malacrida – è stato previsto un progetto che prevede il prolungamento del contratto di lavoro, garantendo, così, un sostegno fondamentale per le persone rimaste in patria che spesso dai soldi mandati da chi lavora in Italia dipendono.

Ai.Bi. all’indomani dello scoppio della guerra non è stata a guardare e ha messo in campo una campagna dedicata alla crisi ucraina: BAMBINIxLAPACE, alla quale chiunque può partecipare scegliendo una delle varie modalità di aiuto e vicinanza alle famiglie e i bambini ucraini. Perché, ora, il loro futuro dipende anche da te”.



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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inserendo la causale "sostegno vocazione all’accoglienza familiare"..