Mia figlia di 22 anni continua a rimanere chiusa in camera, sdraiata a letto e niente e nessuno riesce ad attirare la sua attenzione. Ci potete aiutare? L’altro giorno mi ha anche detto “Sai mamma, ho capito quale è il mio problema… non posso permettermi di essere felice”. Sento dentro una disperazione totale.
Roberta
Carissima Roberta,
talvolta i nostri ragazzi adottivi vivono momenti di fatica psicologica ed emotiva ed è comprensibile la tua preoccupazione come mamma. Ogni genitore vorrebbe il meglio per i propri figli e quando si percepisce e si tocca la loro sofferenza è come se fosse proprio un dolore nostro.
Il fatto che tua figlia dica di non potersi permettere di essere felice è un segnale di un qualcosa che la ostacola internamente. Ti inviterei però a provare a vedere questa frase come anche un segnale che indica una grande capacità di tua figlia di sapersi ascoltare e analizzare. Cerca di vivere questa sua frase nei tuoi confronti come una grandissima dimostrazione di apertura e di richiesta di aiuto. Richiesta di aiuto che deve essere accolta. Questa sua fatica la porta a chiudersi e a “rimanere, ferma, sdraiata sul letto”. Il consiglio che possiamo darti è di cercare in ogni modo di tenere aperto il canale comunicativo con tua figlia. Sdraiati accanto a lei, inizialmente, parlate, parlate e parlate.
Certo è che, essendo una fatica profonda, è necessario che venga affrontata attraverso un percorso che possa aiutarla a identificarne le cause e ad attivare le risorse per superare questo momento.
In situazioni simili alla vostra si è rivelato molto utile un percorso di supporto psico-pedagogico: attraverso un duplice intervento si è lavorato sull’aspetto psicologico e quello relazionale.
L’avvio di una terapia psicologica consente un lavoro profondo legato alla sfera emotiva, mentre il percorso con un pedagogista, eventualmente anche a domicilio, permette, attraverso la relazione, di scoprire le proprie risorse utili per cercare di trovare nuove strade che le permettano di stare meglio.
Questo duplice intervento può far riemergere in vostra figlia, la voglia di desiderare, di ambire, di rialzarsi e riprendere a camminare come una donna nuova.
La situazione che state vivendo richiede una grande pazienza e disponibilità al cambiamento sia in vostra figlia che in tutti voi.
se ne avete voglia o desiderio potete contattarci al 3400088431 mail: cefam@coopaibc.it
Staff AIBC