Adolescenti. Attacchi di panico dopo la quarantena. Cosa fare?

Buongiorno,

Dopo la quarantena per il Coronavirus della scorsa primavera, nostro figlio adolescente ha iniziato a soffrire di attacchi di panico. All’imporvviso dice che gli manca l’aria, prova un senso di nausea e la tachicardia. Siamo molto preoccupati perché è sempre stato un bambino molto ansioso, ma adesso è sempre chiuso dentro casa e si rifiuta di uscire anche per andare a trovare la sua fidanzatina, che risiede in un comune limitrofo.

A settembre dovrà tornare a scuola. Come possiamo aiutarla?

Carla ed Enrico

Cari signori,

Purtroppo i disturbi d’ansia sono tra i malesseri più diffusi, anche tra i giovanissimi. Si tratta di una paura improvvisa per una minaccia sconosciuta, che potrebbe arrivare all’improvviso senza sapere quale sia. Si tratta di un disturbo che solitamente compare intorno ai 20 anni, anche se di base c’è una predisposizione a sperimentare emozioni negative dall’infanzia.

Durante un attacco di panico il corpo viene travolto da sensazioni che la mente non può tollerare: la sensazione di non farcela, di morire. Di essere travolta dagli impegni e dalle responsabilità. Generalmente si tratta anche delle aspettative che sono riposte in se stessi.

Il malessere fisico può essere ridotto con i giusti interventi terapeutici, perciò bisogna chiedere aiuto. Ma bisogna anche imparare a regiare, facendo affidamento su se stessi. Serve un approccio consapevole delle proprie responsabilità, evitando di sentirsi in colpa se le cose non vanno come si vorrebbe. Bisogna, in sintesi, essere più tolleranti verso se stessi e anche chi sta vicino a questi ragazzi deve evitare che le proprie aspettative su un ripristino delle normali condizioni di vita si trasformino in una pressione generatrice di ansia. Un atteggiamento eccessivamente premuroso può essere controproducente.

Il consiglio, sempre e comunque, è quello di rivolgersi a uno specialista che possa aiutare. Vi invitiamo inoltre a contattarci per approfondire l’argomento. L’equipe del CEFAM è in grado di valutare ed offrire il percorso più idoneo affinché il figlio della coppia impari a gestire e, successivamente risolvere, questi attacchi di panico.

Cordiali saluti,

Staff AIBC