I disturbi mentali tra gli adolescenti sono molto più diffusi di quanto si creda. Quali sono le cause e come affrontarli?
L’adolescenza è un’età delicata, in cui si affrontano cambiamenti fisici, emotivi e sociali.
È anche un’età in cui possono emergere problemi di salute mentale, come depressione, ansia, disturbi alimentari e comportamenti autolesivi.
Questi problemi sono sempre più diffusi tra i giovani, soprattutto dopo l’impatto della pandemia da Covid-19, che ha aumentato l’incertezza, la solitudine e lo stress.
I dati
Secondo vari studi e ricerche, in Italia e nel mondo, un adolescente su dieci fa uso di psicofarmaci senza prescrizione medica, uno su sette convive con un disturbo mentale e uno su tre soffre di ansia. Il suicidio è la seconda causa di morte tra i 15 e i 24 anni. E il 20% dei ragazzi si taglia o si procura dolore in assenza di un’intenzione suicida.
Questi dati sono allarmanti e richiedono una maggiore attenzione da parte degli adulti, che spesso non capiscono o sottovalutano il malessere dei giovani. Come riconoscere i segnali di disagio psichico in un adolescente? Come intervenire per prevenire o curare una patologia? Come favorire il dialogo e la fiducia tra genitori e figli?
Le risposte del professor Sani
Per rispondere a queste domande, la testata “The International Post” ha intervistato Gabriele Sani, professore ordinario di Psichiatria dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e direttore dell’unità operativa di Psichiatria del Policlinico Gemelli di Roma. Il professor Sani è anche l’autore del libro “Adolescenti e disturbi dell’umore” (Il Mulino), in cui racconta le storie di alcuni suoi pazienti affetti da depressione, ansia e altri disturbi.
Che cosa scatena il disagio giovanile?
Nell’intervista, Sani afferma che i fattori che possono scatenare il malessere psichico negli adolescenti sono tanti: l’incertezza per il futuro, la pressione per raggiungere risultati e performance sempre più elevate, la disgregazione sociale e familiare, l’abuso di alcol e sostanze, la predisposizione genetica. Inoltre, ci ha detto che i social network e i videogiochi non sono da considerare come cause del disagio, ma come strumenti attraverso cui i giovani manifestano il proprio problema.
Come affrontare il disagio nei giovani
Queste patologie si possono affrontare e risolvere in maniera completa, a patto che vengano riconosciute per quello che sono: delle malattie che richiedono una diagnosi accurata e una terapia personalizzata. Per questo, è fondamentale che gli adulti siano presenti, accoglienti e coinvolti nel percorso di cura dei giovani. Bisogna evitare atteggiamenti giudicanti o ansiosi, ma anche eliminare lo stigma che porta a vedere la richiesta di aiuto a psichiatri o psicologi come un segno di debolezza o vergogna.