Affido. La formazione online? Ha trasformato due giorni davanti ad un tablet in uno dei viaggi più emozionanti e intensi della nostra vita

Maria Galeazzi (Cooperativa Sociale AIBC) spiega come è cambiato l’approccio formativo nell’universo Ai.Bi…. con risultati inaspettati e sorprendenti

A 10 mesi dall’inizio della pandemia anche i percorsi di formazione all’affido e all’accoglienza famigliare hanno dovuto adattarsi. La tradizionale versione “in presenza” è stata, in molti casi, sostituita dalla forma online. Un cambiamento importante anche per l’universo Ai.Bi. – Amici dei Bambini, che però, grazie a un considerevole sforzo organizzativo, non ne ha inficiato i contenuti. “Nel tempo – racconta Maria Galeazzi, della Cooperativa Sociale AIBCabbiamo sperimentato diverse formule di formazione: appuntamenti di qualche ora per periodi più lunghi, week end intensivi, serate di approfondimento su temi specifici. Quello che accomunava le diverse modalità e quello che ci guida è il senso di questo percorso. Non è un corso di formazione ‘abilitante all’affido’, non dà seguito a un ‘patentino’, lo scopo è quello di fornire spunti di riflessione che possano spaziare da ‘l’affido è un’esperienza alla mia portata’, a ‘é il momento giusto per me e la mia famiglia?’ o aiutare a chiarire chi arriva con questi pensieri”.

“La formazione – prosegue Maria Galeazzi – per come la viviamo noi è un approfondimento di quella che è l’esperienza dell’affido, un affondo in quelli che sono i temi e le peculiarità di questa esperienza e lo facciamo in modo interattivo, a tratti giocoso e a volte con attivazioni che suonano quasi come provocazioni. Noi conduttori siamo un po’ delle guide che illustrano la realtà mentre i partecipanti ne diventano attori e si misurano con le emozioni e con i pensieri che questa forma di accoglienza suscita. Tutto è focalizzato perché chi partecipa conosca l’affido, i vari passi del progetto, e possa conoscere alcune delle più frequenti situazioni dei minori e provi ad immaginarsi a contatto con esse”.

“Negli anni abbiamo imparato che è il clima dei corsi è fondamentale per questo non sono mai numerosi e si svolgono in presenza, con la condivisione del pranzo come momento conviviale, ma in questo 2020 l’emergenza sanitaria dovuta al Covid ci ha imposto di provare nuove vie e li abbiamo svolti su piattaforma on line. Ovviamente è stato necessario ricalibrare alcune attività e cambiare un po’ il registro rispetto al trovarsi in presenza fisica, ma il risultato ci è parso comunque positivo, anche perché ci ha permesso di non far aspettare troppo tempo alle famiglie che desideravano approfondire il tema. Sicuramente ci sono aspetti di miglioramento, ma già il poter offrire uno spazio di pensiero anche in questi mesi di ‘distanziamento sociale’ è stato importante, perché i minori che hanno bisogno ci sono e hanno bisogno di essere accolti da famiglie pronte e soprattutto consapevoli di cosa significhi l’affido”.

Famiglie che, in molti casi, sono state grate per quanto hanno potuto apprendere. “Questo corso – è, per esempio, il commento lasciato da una famiglia – è stato un viaggio in un momento in cui non si può viaggiare, è stato incontrare e conoscere in un momento in cui non si può interagire, è stato un abbraccio in un momento in cui ogni contatto è proibito. Per quanto virtuale questo corso è stato tutto questo e ha trasformato due giorni davanti ad un tablet in uno de viaggi più emozionanti e intensi della nostra vita, chi l’avrebbe mai detto. Per non parlare di quelle famiglie sconosciute incontrate dietro ad uno schermo e che l’obiettivo comune, donare Amore, ha reso in un attimo così vicine… Grazie”