“Il suicidio è la seconda causa di morte tra i giovani di età compresa tra 10 e 24 anni a livello globale”
Una community, come ce ne sono tante nel web… ma il tema delle conversazioni, quello no, quello è da mettere i brividi: il modo più semplice e più “dolce” per togliersi la vita.
Sembra impossibile, eppure il forum era reale e contava più di 17.000 iscritti da ogni parte del mondo.
“Sanctioned suicide” questo il nome della piattaforma. La sua esistenza ha attirato l’attenzione della procura di Roma, che ne ha immediatamente chiesto l’oscuramento.
Un’indagine nata dopo la morte di due diciottenni, che si sono tolti la vita rispettivamente a febbraio e a dicembre del 2020 con il nitrito di sodio, una sostanza utilizzata nella conservazione degli alimenti, entrambi a Roma, entrambi soli in una camera d’albergo, proprio come suggeriva il sito.
“Nei cellulari dei ragazzi – rende noto la Repubblica – sono state trovate chat con un utente collegato da fuori l’Italia. Ha rafforzato i propositi nefasti delle due vittime. Ha parlato loro del successo ottenuto da altri ragazzi che avevano trovato la morte nello stesso modo”. Gli inquirenti sono sulle sue tracce.
Il male di vivere che attanaglia i nostri ragazzi
“Il suicidio è la seconda causa di morte tra i giovani di età compresa tra 10 e 24 anni a livello globale” scrive La Verità, riportando un’affermazione del 2019 del centro nazionale per le informazioni biotecnologiche degli Stati Uniti e il lockdown non ha di certo agevolato la situazione, anzi…
In Italia, a causa dell’isolamento, spiega Roberto Averna, neuropsichiatra dell’infanzia e dell’adolescenza dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma, sono aumentati di molto il numero dei tentativi di suicidio tra i giovanissimi: “una cinquantina i ricoveri solo a marzo, nel nostro reparto tra i ragazzi di 14 – 18 anni”.