Violenza verbale e non verbale in contesti di comunità. Al via l’attività di formazione online del CEFAM (Centro Europeo Formazione Accoglienza Minori)

Come può un educatore affrontare e gestire l’aumento generalizzato del grado di aggressività nei contesti famigliari e sociali? Questo il tema del 1 corso del programma formativo del CEFAM 2020-2021 per educatori e operatori professionali

Si è svolto, giovedì 8 ottobre 2020, un corso di formazione in modalità DAD dedicato agli educatori e agli operatori professionali sul tema “Violenza verbale e violenza non verbale in contesti di comunità”. Il corso era organizzato dal CEFAM (Centro Europeo Formazione Accoglienza Minori) con la collaborazione della Cooperativa Sociale AIBC. Il tema è stato scelto in quanto si è notato un aumento generalizzato del grado di aggressività nei contesti famigliari e sociali.

Pertanto ci si è posti alcune domande: quali sono le cause scatenanti? Probabilmente vi è una correlazione con l’instabilità affettiva nei rapporti tra partner, l’aumento delle situazioni di povertà (perdita di lavoro per molti), sollecitazioni da serie TV violente viste senza il controllo degli adulti (un minore può guardare quello che vuole attraverso il proprio cellulare), il periodo che stiamo vivendo legato al Coronavirus (lockdown, ristrettezze sociali ecc.); si possono prevenire? Ci sono metodologie che possiamo mettere in atto per non fare scoppiare determinate situazioni in conflitti e vi sono dei segnali che possiamo intercettare per stemperare il clima e gestire il conflitto; che fare dopo? Una volta avvenuto l’episodio, possiamo utilizzarlo quale occasione educativa, attraverso il confronto, la relazione e l’accompagnamento.

Violenza verbale e non in contesti di comunità. Confronto con la pedagogista

Gli operatori partecipanti sono stati invitati a portare esempi concreti di violenza in comunità e la formatrice, la dottoressa Francesca Imbimbo, pedagogista e formatrice esperta in interventi con bambini traumatizzati, ha aiutato gli operatori nella fase di analisi per aumentare le competenze di ciascuno.

Bisogna tener presente che la violenza si può manifestare in più modi: verbale, ossia attraverso insulti, comportamenti incivili, minacce; non verbale, spesso unita alla prima, che si esprime con aggressione fisica che può mettere a repentaglio la salute di chi la subisce. Vista dal punto di vista del conflitto, la violenza deve essere affrontata in modo tale da bloccarne l’escalation che la può far sfociare in aggressione fisica.

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