Anche l’Abruzzo aderisce al programma Care Leavers a sostegno dei neomaggiorenni fuori famiglia

Per essere inseriti nella sperimentazione i neo maggiorenni dovranno ottenere dal servizio sociale competente la certificazione dell’uscita dalla comunità residenziale o dalla famiglia affidataria e il via libera alla realizzazione di un progetto individualizzato per l’autonomia quale percorso di accompagnamento fino al 21esimo anno di età.

Al via anche in Abruzzo, la terza sperimentazione del programma Care Leavers dedicato alla realizzazione di interventi in favore di quei giovani che, al compimento della maggiore età, vivono fuori dalla famiglia di origine sulla base di un provvedimento dell’autorità giudiziaria.

Obiettivo del progetto è quello di accompagnare i giovani care leavers verso l’ autonomia e la vita adulta, permettendo loro di costruire gradualmente il proprio futuro.

“Abbiamo voluto aderire con convinzione al progetto nazionale – spiega l’assessore regionale alle Politiche sociali Pietro Quaresimale, in una nota pubblicata sul sito della Regione Abruzzo –  per dare le giuste possibilità di inserimento a quei giovani che sono stati costretti a lasciare il nucleo familiare di origine per approdare in una comunità residenziale. Il Care Leavers, in questo senso, intende gestire il difficile passaggio del giovane neo maggiorenne che esce dalla comunità residenziale o dalla famiglia di affido per approdare alla quotidianità”.

Ogni progetto individualizzato potrà prevedere il completamento degli studi secondari, la formazione professionale o l’accesso al mercato del lavoro oltre a ricomprendere necessità abitative o servizi alla persona.

Per essere inseriti nella sperimentazione i neo maggiorenni dovranno ottenere dal servizio sociale competente la certificazione dell’uscita dalla comunità residenziale o dalla famiglia affidataria e il via libera alla realizzazione di un progetto individualizzato per l’autonomia quale percorso di accompagnamento fino al 21esimo anno di età.

La sperimentazione, è promossa dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali nell’ambito del Fondo per la Lotta alla Povertà e all’Esclusione Sociale e realizzata in collaborazione con l’Istituto degli Innocenti ed è attiva su tutto il territorio nazionale.