Il Ciukinismo, l’ultima assurda frontiera del cyberbullismo

Incitare “alla più feroce spietatezza e alla violenza sessuale nei confronti delle donne” è l’ultima ferocia del web.

Prima era il bullismo a prendere di mira i ragazzi più fragili. Poi, a questo, si è affiancato il dilagante fenomeno del cyberbullismo, a causa del quale l’odio ha iniziato a navigare sul web, diffondendo tra il popolo della rete le immagini del minore di turno, preso di mira dai coetanei “cyber bulli”.

Ad affiancare questi due odiosi fenomeni, le incomprensibili challenge, in cui i giovanissimi decidono di competere a rischio della propria stessa vita. Ricordiamo il caso della bambina di Palermo morta soffocata per partecipare ad una competizione su Tik Tok.

Ora un altro crudele fenomeno cerca di prendere piede sul web.

 Si tratta del Ciukinismo, dal nikename di chi è stato scoperto per la prima volta su Telegram a dare vita all’inquietante comportamento, che consiste, per dirla con le parole del quotidiano Avvenire, nell’incitare: “alla più feroce spietatezza e alla violenza sessuale nei confronti delle donne”.

 Poco tempo fa, la Polizia Postale sembra essere riuscita a risalire all’identità di chi si celava dietro all’ inumano carnefice: sembra trattarsi di un minorenne, che è stato iscritto nel registro degli indagati e la cui pagina è stata oscurata.

Il giovanissimo agiva quasi sempre con lo stesso metodo, si legge su Avvenire.

Raccoglieva sui social le foto delle ignare vittime di sesso femminile, minorenni o appena maggiorenni, postandole su chat tematiche che aveva creato e aprendo dei veri e propri sondaggi per decidere quale fossa la ragazza da dover prendere di mira. Per non parlare dei commenti, che il quotidiano cataloga come “aggressivi e disumani”.

Il problema dell’odio e dell’incitamento alla violenza sul web è un fenomeno purtroppo in dilagante crescita, soprattutto in questo momento storico in cui la pandemia ha amplificato il rapporto tra i giovanissimi e i social.

Una corretta educazione dei ragazzi al web è fondamentale. Una formazione specifica di genitori ed educatori anche. E soprattutto vigilare e tenere sempre gli occhi ben aperti.