Due le condizioni per godere delle detrazioni fiscali…
Sono da sempre i genitori, si sa, a prendersi cura amorevolmente dei figli, sostenendoli anche economicamente nel percorso della vita e continuando spesso ad occuparsi delle loro esigenze familiari, anche quando i pargoli hanno finalmente raggiunto l’età adulta…
Ma a volte, arriva il momento per i figli, di prendersi cura economicamente della propria mamma o del proprio papà, quando questi non abbiano i mezzi necessari per provvedervi autonomamente.
Quali condizioni devono sussistere per poter definire un genitore “fiscalmente a carico” di un figlio?
Per rispondere a questa domanda ci viene in aiuto Orizzonte Scuola:
“Un genitore può essere fiscalmente a carico dei figli quando il suo reddito è inferiore a 2840,51 euro l’anno e convive con il figlio”.
Sono quindi due le condizioni essenziali per poter definire il genitore fiscalmente a carico: avere la medesima residenza (convivenza) e il reddito. Solo quando questi due elementi siano presenti sarà possibile avere diritto alle detrazioni per il genitore a carico.
Nei 2840,51 euro, quali redditi sono considerati?
Tra le entrate che concorrono a formare il reddito, troviamo tutte quelle da lavoro dipendente, da pensione (ma non da pensioni di invalidità civile o di invalidità per cause di servizio) e da lavoro autonomo.
A concorrere a formare il reddito rientra anche quello “dell’abitazione principale ed il 50% degli eventuali redditi non locati ed assoggettati ad IMU che si trovino nello stesso Comune dell’abitazione principale”. Mentre non rientrano tra gli altri, l’assegno di maternità e l’indennità di accompagnamento.