Empatia: un’arma preziosa contro il Coronavirus

La capacità di provare empatia è qualcosa che si può imparare e che, soprattutto, permette di percepire la sofferenza dell’altro e agire in modo da alleviarla. Anche quando si tratta di Covid

L’empatia, secondo le più tradizionali interpretazioni, è la capacità di sentire immediatamente le sensazioni e comprendere i processi psichici dell’altro. Al di là delle definizioni, invece, è ciò che ci potrà salvare dalla solitudine e dalla Pandemia.

La solitudine e la sofferenza sono sensazioni soggettive

Così, almeno, è quanto sostiene un articolo uscito sul Corriere della Sera Salute che prende in esame uno studio portato avanti dall’Università californiana di San Diego su un gruppo di anziani residenti nelle RSA (o, più precisamente, nel corrispettivo americano di quelle che noi chiameremmo RSA).
Pur vivendo tutti in condizioni molto simili e, non per nulla, avendo l’85% degli intervistati dichiarato di sentirsi soli, la reale percezione di questa solitudine è risultata molto soggettiva: chi aveva avuto lutti e, più in generale, aveva poca interazione sociale, ne percepiva tutta la pesantezza. Chi, al contrario, reagiva al senso di solitudine cercando di aiutare gli altri e trovando qualcuno da sostenere, provava meno malessere.

L’empatia ci salverà dal Covid

A questa prima dimostrazione di come dedicarsi agli altri sia una chiave per superare la solitudine, l’articolo del Corriere aggiunge una riflessione su come il miglioramento delle relazioni possa rivelarsi un prezioso alleato anche nella lotta al Covid.

In questo caso lo spunto arriva dallo psicologo Stefan Pfattheicher dell’Università di Aarhus, in Danimarca, che ha dimostrato come proprio l’empatia nei confronti delle persone più colpite dagli effetti del Coronavirus si è rivelata la chiave per rispettare le norme di sicurezza, dal distanziamento alla mascherina. “Quanto più si è capaci di mettersi nei panni altrui – riporta il Corriere riferendo le parole del medico – tanto più si è ligi nel rispettare le precauzioni anti-contagio”.

Non solo, lo studio condotto da Aarhus ha dimostrato come l’empatia si possa anche imparare: dopo aver parlato con persone che avevano affrontato grossi problemi a causa del Covid, i volontari presi in esame hanno dimostrato un’aumentata capacità di empatia e una più spiccata volontà di seguire le regole. Come se ascoltare e capire fino in fondo le storie di chi ha sofferto, convinca gli altri a fare di tutto affinché quella sofferenza si riduca e non si ripeta.