Fare i genitori: il mestiere più difficile al mondo. Come gestire i conflitti in famiglia

Il CEFAM è disponibile per un servizio di consulenza alle coppie che dovessero sentirne la necessità

Fare i genitori è il mestiere più difficile del mondo. Quando di mezzo ci sono dei conflitti in famiglia (che stanno emergendo soprattutto nella situazione di confinamento provocata dall’attuale pandemia) può sembrarlo ancora di più. Tuttavia bisogna capire che una famiglia senza conflitti non solo non è realistica, ma forse neppure salutare. Questo perché il rapporto armonico con gli altri e con il resto della famiglia si costruisce attraverso un percorso che non è lineare e senza intoppi. Per fare un esempio, gli esperti in teorie dello sviluppo sottolineano come alcuni conflitti e alcune discrepanze (per esempio nel periodo dell’infanzia e dell’adolescenza) siano necessari per incrementare l’autoregolamentazione, l’adattamento, la resilienza e la comprensione del mondo.

In questi casi lo stress che accompagna le situazioni spiacevoli del conflitto è poi alleviato dalle sensazioni piacevoli che accompagnano la situazione di riavvicinamento. Per molti neuropsichiatri il riavvicinamento e proprio la ricomposizione dei conflitti sono il fattore più essenziale dell’essere genitori. Ma lo stesso vale per le amicizie: vi sono più conflitti e riallineamenti con gli amici che con le persone sconosciute ed è attraverso questo percorso che si cementano (o meno) i rapporti. La relazione tra due persone è tanto più forte quanto più grande è la capacità di riavvicinarsi dopo un conflitto.

Certo, è fondamentale che la ricomposizione, dopo una lite, una ramanzina, un conflitto, sia sincera. Bisogna che l’errore, se c’è stato, sia riconosciuto, così come sia riconosciuto l’eventuale eccesso da parte del genitore. Il riconoscimento degli sbagli, dei comportamenti sbagliati e il successivo riallineamento sono fondamentali, viceversa bisogna evitare un comportamento basato sui sensi di colpa, sul “tenere il muso”, su un eccessivo autoritarismo. Questi sono atteggiamenti che contribuiscono a danneggiare i rapporti. Ma, certo, il lavoro del genitore, come anticipato, è il più difficile. Trovare un equilibrio non è sempre immediato.

Le coppie di genitori possono aver bisogno di un accompagnamento pedagogico e in alcuni casi anche psicologico per dotarsi di strumenti ulteriori e per affinare sempre di più le loro competenze genitoriali. In tal senso è disponibile il servizio di consulenza del CEFAM – Centro Europeo Formazione e Accoglienza Minori. Il CEFAM si può contattare telefonicamente, al 3400088431, oppure scrivendo all’indirizzo mail cefam@fondazioneaibi.it.