Aumenta nell’era covid tra i giovani il consumo di droghe a scopo “consolatorio”

Il fenomeno delle NPS, nuove sostanze psicoattive: solo nei primi 10 mesi del 2020, ne sono state introdotte ben 38.

 Il consumo di droghe tra i giovanissimi non è diminuito neanche durante l’emergenza da Covid-19.  A parlarne è il Corriere della Sera Salute che riporta quanto affermato dall’European Monitoring Centre for Drugs and Drugs Addiction in un report pubblicato nel mese di dicembre, che ne ipotizza addirittura un incremento nell’uso.

Si tratta di NPS, ossia di nuove sostanze psicoattive, sono molto numerose e sono droghe di “ultima generazione” spiega il quotidiano “dedicate soprattutto ai giovani in cerca di emozioni chimiche –e che fin quando – non vengano identificate e inserite nella tabella delle sostanze stupefacenti, sono di fatto legali”.

 Solo nei primi 10 mesi del 2020, sono state introdotte ben 38 nuove droghe, un numero importante, ma di molto inferiore al centinaio segnalate al “sistema di allerta europeo” nel periodo 2014 – 2015.

Accanto alle nuove droghe non dobbiamo poi dimenticare l’uso da parte dei giovani di cannabis e medicinali come le benzodiazepine, gli oppiodi e gli antidepressivi, oltre il mix di sostanze.

E se, causa il coronavirus , l’isolamento sociale e la chiusura delle discoteche è diminuito il consumo di eccitanti e il numero di “intossicazioni acute”,  è però di contro aumentato il consumo di droghe a scopo “consolatorio”, fra cui  dobbiamo includere anche l’acol.

Il disagio dei giovanissimi è palpabile – ha riferito al Corriere della Sera è Enrico Zanalda, presidente della Società Italiana di Psichiatria – Nella solitudine può venire meno l’effetto imitazione quando qualcuno nel gruppo assume sostanze, ma il malessere fa venire voglia di intontirsi con qualunque mezzo. I danni li capiremo solo tra qualche mese”.

 Un problema importante. Non si conoscono ancora approfonditamente le conseguenze sul cervello dei giovanissimi dell’uso di queste nuove sostanze “resta il timore – si legge sul quotidiano – per le conseguenze sul cervello, devastanti e imprevedibili, soprattutto sui circuiti cerebrali in formazione. Oltre ad allucinazioni, deliri e aggressività momentanee le NPS possono provocare danni neurobiologici permanenti”.