Dopo il lockdown a Milano il numero delle mamme adolescenti è raddoppiato
Dopo il lockdown a Milano sono raddoppiate le ragazze madri. Lo riporta un articolo de Il Corriere della Sera, che ha dato notizia dei dati del centro SAGA (Servizio di Accompagnamento alla Genitorialità in Adolescenza) degli ospedali meneghini Santi Paolo e Carlo. Dall’inizio del 2020, infatti, sono state 13 le baby-mamme giovanissime (tra i 13 e i 15 anni) che si sono rivolte al centro, contro la media di cinque degli anni precedenti.
“Finora 40 ragazze si sono rivolte a noi — ha spiegato Margherita Moioli, referente del progetto —, un numero in linea con quello degli anni scorsi. Stupisce però il rialzo improvviso delle mamme giovanissime, con età compresa tra i 13 e i 15 anni”. Nove di queste 13 ragazze si sono presentate subito dopo il lockdown. “Forse – spiega ancora Moioli – potrebbe aver influito anche la difficoltà ad aver accesso ad alcuni servizi sanitari nei mesi scorsi, a causa dell’emergenza Coronavirus”.
Numerose anche le ragazze nella fascia 16-17 anni, 11 in totale.“Le mamme-bambine – spiega Il Corriere – arrivano al servizio seguendo varie strade: dai consultori, inviate dai centri sociali oppure tramite il passaparola. Spesso provengono da contesti disagiati e appartengono a famiglie in cui un figlio in adolescenza non è una novità. Col risultato di avere anche nonni molti giovani, che non raggiungono i 40 anni. Le ragazzine a volte sono vittime di violenze da parte di adulti che ruotano attorno al loro nucleo familiare. Quando invece si tratta di coppie, succede che la nuova vita sia stata cercata o non esclusa a priori. Il lavoro di medici, terapisti e psicologi consiste nell’aiutarle a raggiungere una consapevolezza ‘bella e costruttiva’ della genitorialità”.
Per approfondire l’argomento è possibile contattare il CEFAM – Centro Europeo Formazione Accoglienza Minori allo 3400088431 oppure scrivendo all’indirizzo mail cefam@fondazioneaibi.it per fissare un incontro.