Bambini e benessere mentale. I danni del lockdown

Gentilissima Redazione,

mi chiamo Marika e sono mamma di un bambino di 6 anni, Riccardo che soffre di disturbi d’ansia e mal di pancia psicosomatici.

Purtroppo durante il lungo periodo di isolamento dovuto all’emergenza le manifestazioni ansiose di Riccardo, sono aumentate. Ancora oggi lamenta mal di pancia e mal di testa ricorrenti. Allora mi chiedo, è possibile che il lockdown abbia acuito tali manifestazioni?

Grazie

Marika

Carissima Marika,

il periodo di isolamento che abbiamo trascorso nelle nostre case a causa dell’emergenza sanitaria non ha giovato alla nostra tranquillità e al nostro benessere mentale.

Se noi adulti, siamo rimasti scossi e stressati dal lungo lockdown, i più piccoli della famiglia hanno vissuto questo periodo con minori strumenti di comprensione e maggiore disagio.

Tra i più penalizzati dall’isolamento troviamo certamente i piccoli pazienti in cura per disturbi psichiatrici e neurologici, che hanno sofferto particolarmente l’isolamento.

La ricerca

Da una ricerca italiana, segnalata dal quotidiano La Stampa, e coordinata dagli specialisti dell’Irccs Fondazione Stella Maris di Pisa, in collaborazione con l’European Academy of Childhood Disability, su 700 famiglie di ragazzi tra 1 e 18 anni in cura, con l’obiettivo di evidenziare le differenze di comportamento prima e dopo l’isolamento,  è emerso, come  il lockdown abbia comportato per i bambini e ragazzi con problematiche neuropsichiatriche tra i 6 ai 18 anni  un aumento della sintomatologia ossessiva-compulsiva, dei comportamenti correlati a un disturbo post-traumatico da stress e di alterazione del pensiero. Nei bambini tra 1 e 5 anni è invece emerso un aumento della sintomatologia ansiosa e delle lamentele somatiche come ad esempio mal di testa, mal di pancia.

Quindi cara Marika, per tornare alla sua domanda, si, è possibile che l’isolamento abbia amplificato le sintomatologie accusate dal suo bambino.

Qualora abbia necessità di  approfondire l’argomento, non esiti a contattarci al 3400088431 oppure scrivendo all’indirizzo mail cefam@coopaibc.it

 Staff AIBC