Mia figlia vive attaccata ai social. Cosa posso fare?

Spettabile AIBC, mi chiamo Marika e sono mamma di una ragazza di 15 anni.

Mia figlia, come molti suoi coetanei, vive in completa dipendenza dai social. Posta foto. Controlla ogni secondo quanti consensi ricevano le sue pubblicazioni. È arrivata anche a portarsi dietro a tavola il telefonino. Così non va. Cosa posso fare?

Marika

Gentilissima Marika,

i social sono realizzati con il preciso obiettivo di catturare la nostra attenzione e a quanto vediamo, dal successo e la quantità di tempo che i giovani e non solo, vi trascorrono, sembrano proprio aver colto nel segno!

Il meccanismo sui cui fanno leva è molto semplice. Le attività che ci procurano piacere e benessere stimolano in noi la produzione di un neurotrasmettitore, la dopamina, che manda un segnale al nostro cervello comandandogli di ripetere più e più volte quel comportamento che ci ha procurato benessere.

È la stessa sensazione che proviamo quando noi adulti riceviamo un complimento dal capo per un lavoro ben svolto o quando camminiamo o corriamo nella natura o svolgiamo quell’attività che ci piace tanto.

Ecco, i like, i cuoricini e tutti le altre forme inventate per esprimere il consenso sui  social scatenano in chi li riceve, la stessa fortissima spinta a voler raggiungere ancora quello stato di piacevole benessere, continuando a pubblicare ancora.

Insomma sono gli stimoli positivi a farci ripetere sempre le stesse esperienze. I creatori dei social lo sanno bene e hanno giocato su questo ancestrale meccanismo per creare una sorta di “dipendenza dai like” a loro vantaggio.

Cara Marika, tranne nel caso in cui il comportamento di tua figlia diventi patologico, come nelle situazioni estreme di isolamento, non ti devi allarmare, spesso nell’età adolescenziale i ragazzi tendono a distanziarsi da mamma e papà e anche tuffare la testa nel telefonino può essere per loro un modo.

Fai bene comunque a star vicino a tua figlia e ad imporre delle regole. Il telefonino a tavola non si deve portare. Il pranzo e la cena devono rimanere un momento di convivialità e di condivisione con tutta la famiglia.

Qualora desiderassi approfondire l’argomento, non esitare a contattarci al 3400088431 oppure a scrivere all’indirizzo mail cefam@coopaibc.it

 Staff AIBC