Mancano gli educatori. Il Canada si rivolge al Marocco

La crisi nel settore dell’educazione ha colpito anche il Canada, costretto a rivolgersi al Marocco a causa della mancanza di educatori: oltre mille CV inviati e via ai primi colloqui

La mancanza di educatori è un problema ormai noto, si tratta di un mestiere molto difficile. Il settore dell’educazione sta vivendo un periodo di crisi senza precedenti, ne abbiamo già parlato qui.

Questo grosso problema non vale solo per l’Italia: anche il Canada sta vivendo una situazione analoga, tanto da rivolgersi all’estero in cerca di aiuto. I centri per la prima infanzia canadesi stanno cercando educatori in Marocco. Il Ministro dell’Immigrazione e dell’Integrazione sta, infatti, organizzando una missione di reclutamento a Marrakech per aiutare i CPE. 

La necessità di assumere nuovi educatori è in crescita: il settore della prima infanzia svolge un ruolo molto importante nella società canadese, perché contribuisce allo sviluppo dell’individuo. 

La situazione tra Quebec e Canada

Soltanto nel Quebec, il Ministero della Famiglia stima che entro il 2025/2026 saranno necessari quasi 18.000 nuovi lavoratori, educatori e assistenti all’infanzia: il governo ha fatto grandi investimenti per la creazione, tra Quebec e Canada, di un totale di 37.000 nuovi posti di lavoro. Per questo motivo molte strutture hanno puntato sul Marocco organizzando una missione di reclutamento a Marrakech per cercare personale da assumere. 

«Nonostante gli annunci non abbiamo ricevuto alcuna candidatura. Abbiamo dovuto rivolgerci al mercato internazionale», ha dichiarato a Radio-Canada Mélanie Bernard, direttrice esecutiva ad interim del CPE-BC Chez.

Il CPE-BC Chez gestisce tre strutture, per un totale di 107 posti. Tuttavia, l’istituto non è più in grado di accogliere bambini in una struttura e non è mai riuscito ad aprire un punto di servizio, tutto questo a causa della mancanza di personale.

La situazione in Marocco

A Marrakech, a differenza del Canada, la direttrice esecutiva ha l’imbarazzo della scelta: durante la campagna di reclutamento ha ricevuto oltre mille curriculum e, arrivata in loco, avrebbe incontrato 35 candidati a seguito di una prima fase di selezione. In seguito, organizzerà anche una seconda serie di colloqui in videoconferenza, con un numero ancora più ridotto di candidati.

I salari dei CPE

Secondo quanto dichiarato dal giornale online “Challange.ma”, per quanto riguarda i salari, i CPE offrono ai candidati un’assicurazione di gruppo, un piano pensionistico, prestazioni sociali (ferie, vacanze e permessi personali), supporto pedagogico e una formazione continua. La tariffa oraria per gli educatori formati varia da 21,60 a 30,03 dollari l’ora (1 dollaro canadese = circa 0,70 euro). Agli educatori non formati, invece, viene offerta una tariffa oraria che va da 18,52 a 27,78 dollari l’ora. Per un contratto di lavoro dalle 32 alle 35 ore settimanali su 4 giorni, dal lunedì al venerdì.