Come cambia il rapporto di coppia con la nascita del primo figlio?

Per evitare il cosiddetto “baby-clash” bisogna essere preparati. Per il bene del bambino

Come cambia il rapporto di coppia con la nascita del primo figlio? “Dall’annuncio della gravidanza, l’uomo e la donna cominciano a sperimentare un cambiamento nel loro rapporto – spiega Florence Prémont, consulente matrimoniale e familiare Aleteia.org La donna sperimenta qualcosa di stravolgente nella sua intimità”. L’arrivo di una terza persona può sconvolgere tutto. Anche per la donna.

Ma, spiega ancora Prémont, “La presenza del bambino dà una densità alla vita che può destabilizzare alcuni papà”. Dice ancora suor Marie Jérémie, responsabile dell’ospedale Sainte-Félicité a Parigi:La coppia viene prima di tutto! Il bambino appena nato deve naturalmente avere il suo posto, ma non deve occupare tutto lo spazio“. La madre ha un compito: “Deve prendere coscienza del singolare legame che la unisce al bambino per aiutare il marito a trovare il suo posto”.

Le donne, a volte, tendono a voler vedere i papà coinvolti a tutti i costi. Questo può essere destabilizzante. “La nascita di un primo figlio – dice Hugues Lefèvre – non avviene con discrezione. Se questo cambiamento porta molta felicità, a volte si rivela anche molto impegnativo per la coppia, spingendola a trascendere sé stessa”.

“Oggi più di ieri – scrive su IlGazzettino.it Alessandra Graziottin, medico e presidente della fondazione omonima il diventare genitori del primo figlio può costituire una prova che la coppia non riesce a superare: spesso lontana dalle famiglie di origine, può trovarsi ad affrontare in solitudine giorni e mesi molto difficili che possono rivelarsi fatali per la coppia stessa: il cosiddetto baby-clash. Lo rivela il picco di separazioni nei primi due anni dopo la nascita del primo figlio. Purtroppo la crisi può segnare anche il futuro del bambino, che vive situazioni di tensione, di aggressività, di urli, se non di percosse, per cui diventa il capro espiatorio di tutti gli aspetti irrisolti dei genitori in crisi, ancor più se è fragile o problematico”.

La coppia, dopo il parto, vive una vera e propria trasformazione: vengono meno le energie per la componente romantico-erotica; le esperienze comuni, di complicità amicale, sono stravolte; c’è un impegno quasi a senso unico sul figlio, che trasforma la coppia in quella che ancora la Graziottin definisce quasi “una società di servizi”.

Ecco perché, di fronte a una nascita, è bene che le coppie arrivino preparate. Anche psicologicamente. Per il loro bene, certo, ma, soprattutto, per il futuro del bambino.

Per approfondire l’argomento è possibile contattare il CEFAM – Centro Europeo Formazione Accoglienza Minori allo 3400088431 oppure scrivendo all’indirizzo mail cefam@fondazioneaibi.it.