Neofobia Alimentare: quando il bambino non vuole assaggiare nuovi piatti

Vincere la riluttanza dei bambini verso nuovi cibi e promuovere una dieta sana è possibile

La neofobia alimentare nei bambini, ovvero la riluttanza a provare cibi nuovi, può essere una sfida per i genitori che cercano di promuovere una dieta equilibrata e sana.
Secondo la letteratura scientifica, può essere necessario esporre i bambini fino a 14 volte a un nuovo alimento prima che lo accettino. Un recente studio pubblicato su “Nutrients” ha esplorato il legame tra la neofobia alimentare e l’aderenza alla dieta mediterranea, evidenziando come i bambini neofobici tendano a seguire meno questo stile alimentare salutare.

Non arrendersi di fronte al rifiuto

Laura Rossi, ricercatrice del Crea Alimenti Nutrizione, sottolinea l’importanza di non arrendersi di fronte al rifiuto iniziale dei bambini. Gli alimenti spesso rifiutati includono verdure, frutta, legumi e pesce, tutti elementi chiave della dieta mediterranea che contribuiscono alla prevenzione di malattie croniche come il diabete e le malattie cardiovascolari. La dieta di un bambino neofobico può quindi inclinarsi verso uno stile occidentale, più ricco di acidi grassi saturi e zuccheri, aumentando il rischio di sovrappeso e obesità infantile.

Una fase dello sviluppo

La neofobia alimentare è una fase normale dello sviluppo che di solito raggiunge il suo apice tra i 2 e i 6 anni e può diminuire con il tempo. Tuttavia, se non affrontata, può persistere nell’età adulta. Rossi enfatizza l’importanza di interventi precoci per correggere queste abitudini alimentari scorrette.
L’indagine ha anche rivelato che i figli unici possono essere più neofobici rispetto ai bambini con fratelli, suggerendo che l’esempio dei genitori e dei fratelli durante i pasti può essere influente nell’acquisizione di sane abitudini alimentari. Pertanto, è fondamentale che i genitori persistano e siano creativi nell’introduzione di nuovi alimenti, come trasformare gli spinaci rifiutati in polpette, gradualmente aumentando la quota di verdura.
In conclusione, affrontare la neofobia alimentare richiede pazienza e perseveranza, ma è un passo cruciale per garantire che i bambini crescano apprezzando una varietà di alimenti sani e seguendo uno stile di vita che promuova il loro benessere a lungo termine.

[Fonte: Corriere della Sera]