Covid e chiusura scuole. Dal bullismo al cyberbullismo il passo è breve

Spettabile redazione,

mi chiamo Mario e sono papà di una ragazza di 13 anni. Sento spesso parlare di episodi di bullismo e cyberbullismo realizzati all’interno delle mura scolastiche, da compagni di studio. Una piaga che vi devo confessare genera in me molta preoccupazione. Allora mi chiedo, ora che a causa dell’emergenza sanitaria i ragazzi frequentano meno le aule scolastiche, noi genitori possiamo stare un po’ più tranquilli?

Mario

Carissimo Mario,

si stima che, a livello mondiale, un ragazzo su tre, tra i 13 e i 15 anni sia stato vittima a scuola di un episodio di bullismo. Quando le forme di molestia ed aggressione sono realizzate tramite strumenti telematici si parla in particolare di cyberbullismo. Vittime di questo odioso fenomeno sembrano essere in particolare le ragazze.

La situazione purtroppo non è migliorata in questo periodo di emergenza sanitaria.

Se la pandemia e l’isolamento hanno infatti diradato la possibilità dei giovani di incontrarsi a scuola, hanno però aumentato il tempo di frequentazione del web e dei social, con un innalzamento degli episodi di violenza informatica.

Gli episodi di bullismo e di cyberbullismo possono comportare gravi conseguenze sulla salute e per l’autostima delle vittime. I ragazzi “bullizzati” si legge sull’Osservatore Romano, hanno infatti il doppio delle probabilità di sentirsi soli, soffrire di insonnia e sviluppare pensieri suicidi.

Caro Mario, soprattutto in questo periodo dove i nostri figli sono più propensi a passare sempre più tempo sul web, è importante per i genitori monitorare ed essere al fianco dei ragazzi per intervenire nel caso in cui rilevino l’esistenza di episodi di cyberbullismo.

Proprio per aiutare i genitori a riconoscere sul nascere gli episodi  di violenza e le diverse forme in cui si manifesta, Cefam ( Centro Europeo Formazione e Accoglienza Minori), in collaborazione con la cooperativa sociale AIBC, ha organizzato venerdì 27 novembre  un webinair dal titolo Cyberbullismo, come riconoscere i segnali e aiutare i propri figli a combatterlo?”. Durante il corso, i genitori potranno anche acquisire gli strumenti necessari per imparare nuove forme di prevenzione e saper affrontare il fenomeno nel caso in cui si dovesse manifestare.

Il corso si svolgerà attraverso la piattaforma zoom dalle ore 21.00 alle ore 22.30. Il costo è di 20 euro.

Per maggiori informazioni è possibile scrivere a cefam@fondazioneaibi.it  o contattare il 340.008.8431

Staff AIBC