Tra disagio digitale e speranza: le sfide della generazione Z

Hikikomori, bullismo e cyberbullismo… nonostante le difficoltà, gli adolescenti italiani non si arrendono. Un’indagine rivela le dinamiche sociali e psicologiche che i nostri ragazzi devono affrontare

La generazione Z, segnata dalla pandemia e dai problemi tipici dell’adolescenza, affronta sfide significative. La fondazione Con i bambini e Openpolis hanno evidenziato un aumento del disagio tra gli adolescenti, con mezzo milione a rischio di dipendenza da internet e oltre 370 mila che lottano con disturbi alimentari. Il fenomeno degli hikimori, giovani che si isolano completamente, è in crescita, con quasi 66 mila studenti coinvolti.

I dati dell’indagine

Nonostante ciò, il 60% degli adolescenti rimane ottimista sulle proprie prospettive future. La fondazione ha lanciato la campagna Non sono emergenza, sostenuta dal Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, per raffigurare gli adolescenti come risorse preziose, non problemi. Il presidente Marco Rossi-Doria sottolinea l’importanza di ascoltare i giovani e valorizzare le loro iniziative positive.
Il 54% degli adolescenti crede che gli adulti non li comprendano, e il 45% dei genitori concorda. La pandemia ha intensificato la solitudine, con il 50,5% degli studenti delle scuole secondarie che vedono meno i propri amici. Circa 1 studente su 10 ha subito bullismo o cyberbullismo, con un’incidenza maggiore tra i minori stranieri.
Tuttavia, gli adolescenti sono attivi nel cambiamento sociale, con una partecipazione quasi doppia rispetto alla media della popolazione in associazioni ecologiche, per i diritti civili e per la pace. Il volontariato tra i 14 e i 17 anni è in aumento, dimostrando che gli adolescenti possono essere agenti di cambiamento positivo.
L’Unicef rileva che il 13% dei giovani europei soffre di problemi di salute mentale, con il suicidio come seconda causa di morte tra i 15 e i 19 anni. L’organizzazione sottolinea la necessità di investire di più nei servizi per la salute mentale e di affrontare le cause profonde dei problemi di salute mentale.

La depressione tra i giovani in Italia

In Italia, oltre 700 mila giovani soffrono di depressione. La Società italiana di psichiatria enfatizza che, nonostante viviamo in un mondo iperconnesso, la solitudine prevale spesso, aggravata dallo stigma associato alle malattie mentali. La petizione dell’Unicef “Salute per la mente di bambini e adolescenti” chiede azioni concrete per sostenere il benessere psicosociale e la salute mentale degli adolescenti.

[Fonte: Avvenire]