Italia. Un milione e mezzo di famiglie si è rivolto alla Caritas per la prima volta

Il Cardinale Bassetti: “C’è un’impennata di suicidi che segna in modo netto i tempi di pandemia che stiamo vivendo”.

Sono purtroppo molti, anche i giovanissimi, piegati da questo lungo periodo di incertezza sanitaria, sociale, scolastica ed economica. Molti adolescenti fragili chiusi all’interno delle proprie abitazioni, manifestano il loro malessere con scatti d’ira o depressione, ansia, stress. Ma ve ne sono alcuni che arrivano a compiere atti di autolesionismo e chi tenta perfino il gesto più estremo.

“C’è un’impennata di suicidi che segna in modo netto i tempi di pandemia che stiamo vivendo”. A riferirlo è La Verità, che in un articolo riporta quanto proferito dal Cardinale Gualtiero Bassetti, presidente dei vescovi italiani, in apertura del Consiglio permanente della CEI avvenuto alla fine del mese di gennaio.

Il Cardinale, riporta il quotidiano,  parla di “solitudine, isolamento sociale, aumento delle malattie legate al disagio mentale, tutto nel contesto di una situazione economica  ormai al collasso”.

Sono 2 milioni e 250 mila, le piccole e medie imprese  che si troverebbero ad oggi in una situazione di “fallimento tecnico”. Tre milioni sarebbero invece le famiglie attualmente insolventi. Ma non basta: “Quasi una persona su due, che si rivolge alla Caritas, lo fa per la prima volta” dichiara il cardinale.

Un problema non solo italiano

Negli Stati Uniti ad esempio, solo nella contea di Clark, in Nevada, in nove mesi di chiusura scolastica, si sono avuti 18 suicidi, “il doppio di quelli dell’intero anno precedente – sottolinea la Verità. Ora si cerca di correre ai ripari riportando a scuola gli studenti il prima possibile.

Il cardinale Gualtiero Bassetti ha parlato di “infermità dell’anima” sottolineando come sia necessario sviluppare, come ha affermato Papa Francesco un vaccino per il cuore”, perché i mali dell’anima potrebbero avere effetti devastanti per il futuro.

Un vaccino che deve essere sviluppato nei laboratori della società civile e della politica, riporta il quotidiano, ma che purtroppo non è così facile trovare.

Ci vuole la volontà politica di andare oltre la logica delle misure d’urgenza e di sollievo temporaneo – sottolinea Bassetti- per elaborare una strategia che sia davvero di sistema, anche al fine di impiegare al meglio le risorse in arrivo”.