MISNA: al via i rimborsi per i tutori volontari

In Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il decreto che definisce la modalità di erogazione delle risorse

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n. 219 del 19 settembre 2022) il decreto dell’8 agosto del 2022 che disciplina le modalità dei rimborsi e degli interventi in favore dei tutori volontari dei minori stranieri non accompagnati.

In particolare, il decreto, all’art. 1: “definisce le modalità per la destinazione delle risorse, assegnate al Fondo per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, ai sensi dell’art. 1, comma 882 della legge 27 dicembre 2019, n. 160, iscritte sul capitolo  di  bilancio 2353 pag. 3 dello stato di previsione del Ministero dell’interno. Non rientrano nel campo di applicazione del decreto e non sono rimborsabili – specifica il decreto- le spese relative a prestazioni in favore del minore straniero non accompagnato che sono a carico delle strutture di accoglienza individuate dall’art. 19 del decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 142”.

Rimborsi di lavoro retribuiti

“Per le ore di assenza del tutore volontario – enuncia l’art. 2 del decreto- per i permessi di lavoro retribuiti di cui all’art. 1 comma 882 lettera b) della legge 27 dicembre 2019, n.  160, al datore di lavoro privato è rimborsabile una quota pari al 50% della retribuzione pagata per la fruizione dei permessi richiesti, fruibili fino a 60 ore annue.

Saranno rimborsabili anche le spese di viaggio (art.3) “su richiesta motivata e documentata dell’interessato”. Un’equa indennità (art.4) fino a 900 euro, sarà infine riconoscibile in circostanze straordinarie e su decisione del tribunale per i minorenni, al termine di una tutela particolarmente onerosa e complessa per il tutore volontario.

Le domande dovranno essere indirizzate agli uffici di prefettura, autorità che erogherà anche i fondi.

 Finalmente – commenta l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Carla Garatti – dopo le mie sollecitazioni e il lavoro svolto dal tavolo interministeriale a cui ha partecipato anche l’Autorità garante, viene sbloccato il milione di euro annuo che il Bilancio di previsione dello Stato ha previsto annualmente a sostegno di chi fa da tutore di minori stranieri senza adulti di riferimento nel nostro Paese”.