Quando i genitori si appoggiano ai figli per ricevere supporto emotivo o pratico, invertendo i ruoli. Quali sono le cause, le tipologie e le conseguenze per i bambini della parentifiction?
I genitori dovrebbero essere una fonte di amore, sicurezza e sostegno per i loro figli.
Ma che cosa succede quando sono i figli a dover sostenere i genitori?
Questa situazione si chiama parentification, ed è un fenomeno che può avere effetti negativi sullo sviluppo e sulla salute mentale dei bambini.
Che cos’è la Parentifiction?
La parentification si verifica quando i genitori cercano nei propri figli un supporto emotivo e/o pratico, piuttosto che fornirlo.
Quindi, il bambino (o adolescente) diventa il caregiver ed è costretto ad assumersi responsabilità e ad avere comportamenti da adulto prima di essere pronto a farlo.
Inoltre, non riceve riconoscimento o supporto per l’assunzione di tali responsabilità.
Il termine è stata coniato dallo psichiatra ungherese-americano Ivan Boszormenyi-Nagy, tra i fondatori della terapia familiare.
Parentificion strumentale ed emotiva
Esistono due tipi principali di parentification: strumentale ed emotiva.
Nel primo caso, i figli si occupano di compiti pratici come prendersi cura dei fratelli minori, gestire la casa, pagare le bollette o assistere un genitore disabile.
Nel secondo caso, i figli forniscono supporto emotivo a un genitore, ascoltando i suoi problemi, offrendo consigli, facendo da mediatore tra i familiari o confortando il genitore.
Le conseguenze
La parentification può avere conseguenze psicologiche negative per i figli, come il cosiddetto “trauma relazionale”.
Il trauma si verifica durante l’infanzia quando i legami tra genitore e figlio sono in qualche modo interrotti o spezzato, creando uno stato di stress cronico, nell’ambito del quale i bambini non sono in grado di avere il sostegno e la protezione di cui hanno bisogno.