Riuscire a farsi ubbidire dai figli non è mai stato così stimolante

Un libro / guida illustrata di Gianluca Daffi propone un approccio educativo “positivo”, che mira a collaborare con i figli e stimolare la loro autonomia, insegnando a farsi ubbidire senza imposizioni

Lo schema, più o meno, si ripete simile in tutte le case dove ci siano dei figli: giochi sparsi, capricci per vedere la TV o giocare ai videogiochi, divieti imposti dai genitori, conseguente trasgressione, arrabbiatura, magari un castigo, e poi… Tutto torna come prima.

Una guida illustrata ai problemi delle “regole” che tutti i genitori si trovano ad affrontare

Parte da questa analisi la guida illustrata di Gianluca Daffi, educatore di professione, Genitori rispettosi e rispettati (Eickson, 125 pagg., 16 euro), nella quale l’autore prova a suggerire una strategia diversa per presentare ai bambini le regole e, magari, avere più successo nel fargliele seguire.

Il libro si configura come una guida pratica, pensata, in particolare, per i genitori di bambini dai 6 agi 11 anni. L’approccio parte da 20 comportamenti difficili da gestire che si possono facilmente manifestare in tutti i bambini.

Farsi ubbidire dai figli: un approccio “positivo”

Qualche esempio? Non voler riordinare la camera. Interrompere mentre si sta parlando al telefono (usanza esponenzialmente aumentata in tempi di smartworking). Rifiuto di fare i compiti… Tutte situazioni nei confronti delle quali, come detto, il rimprovero “impositivo” non ha effetti duraturi.
Quello che propone Daffi, allora, è un approccio “positivo”, che affronta i problemi di gestione dei figli cercando di stimolarli attraverso frasi e comportamenti accoglienti, ma fermi e decisi.
Un metodo che, di base, mira a rafforzare il rapporto collaborativo e stimolare l’autonomia dei figli, dando risultati più soddisfacenti di quanto non faccia il semplice comando imposto con autorità.
Non resta che provare…