Sorpresa! Ma questi sono proprio figli miei?

Possiamo fantasticare in mille modi un futuro per loro… ma solo i nostri figli sono in grado di tracciare quella che sarà la loro strada verso il domani.

 Quante volte, osservando i vostri figli, avete scorto, nei gusti, negli atteggiamenti, qualcosa di familiare. Magari non assomigliano alla persona che siete oggi, ma al bambino o all’adolescente che eravate alla loro età.

Allo stesso tempo, guardandoli crescere e coltivare le loro passioni, quante volte vi è capitato di prendere atto di quanto siano differenti da voi. Persone uniche, con propri gusti, interessi e una propria strada davanti da percorrere e da costruire.

I nostri figli non sono delle nostre mini copie.

Possiamo fantasticare in mille modi un futuro per loro, un percorso di studio, un lavoro… ma i nostri figli sono unici. Solo loro sono in grado di tracciare quella che sarà la loro strada e il sentiero che li condurrà a divenire gli adulti di domani.

“La mia amica Denise ha scritto di recente una splendida riflessione dedicata ai suoi figli ormai adulti. Un figlio ha inaspettatamente usato la sua laurea in Filosofia per guidare camion sulla lunga distanza, un altro ha insistito perché lei andasse insieme a lui a farsi tatuare (e si è fatta davvero un tatuaggio), e un altro ancora ha esercitato pressione su di lei perché provasse il paracadutismo –Si legge su Aleteia– Il punto è che neanche uno dei figli ha seguito l’idea preconcetta che aveva lei di un membro di una famiglia ordinaria e normalissima degna della copertina di una rivista”. 

Noi genitori non possiamo far altro che stare vicino ai nostri figli, veder crescere in loro nuove curiosità ed interessi in cui supportarli, anche se diversi dai nostri.

Solo in questo modo avremmo la possibilità di trovare nuove connessioni e nuovi linguaggi per dialogare con loro e allo stesso tempo, grazie alle nuove esperienze a cui ci saremo aperti, trovare nuova ricchezza anche per la nostra vita.

“Avendo ormai superato i quarant’anni, so abbastanza bene come trascorrere il mio tempo e quali siano i miei interessi. All’improvviso, però, sono stato gettato in nuove esperienze mentre i miei figli esplorano le loro passioni. Anziché cercare di limitarli ad attività che già mi piacciono, sto cercando di essere aperto. Per me è semplice mostrare interesse e conoscere le loro attività. Mia figlia gioca a pallavolo, e allora imparo tutto sul gioco, la terminologia, la strategia… In quel modo posso parlare con lei in modo intelligente, e magari praticarlo insieme. Per i bambini è importante che i loro genitori li prendano sul serio – consiglia  Aleteia prima di concludere con un’importante riflessione:

“Amare i bambini significa creare uno spazio nel nostro cuore in cui possano essere liberi. Li incoraggiamo ad essere esattamente quello che sono, anche se è molto diverso da quello che ci aspettavamo. Non sono legati a noi dall’autorità, ma dall’amore. In questo modo, possono diventare davvero quello per cui Dio li ha creati”.