L’uso eccessivo dei social media può contribuire a disturbi come ansia e depressione, soprattutto nella Generazione Z. Per aiutare le famiglie a navigare in questo paesaggio digitale complesso, lo psicologo Jonathan Haidt propone dieci regole pratiche. Vediamo quali sono
Lo psicologo americano Jonathan Haidt, docente di psicologia sociale alla Stern School of Business della New York University, mette in luce le sfide che i social network pongono alla salute mentale degli adolescenti.
Infatti, nel suo libro The Anxious Generation, How the Great Rewiring of Childhood Is Causing an Epidemic of Mental Illness, Haidt esplora come l’uso eccessivo dei social media possa contribuire a disturbi come ansia e depressione, soprattutto nella Generazione Z, i giovani tra i 12 e i 28 anni. Tesi sostenuta da dati a dir poco allarmenti, se è vero che dal 2010 al 2019 il tasso di suicidi di adolescenti tra 10 e 19 anni negli Stati Uniti è aumentato del 48% e quello di ragazze tra 10 e 14 anni addirittura del 131%.
Haidt mette in relazione questi tassi di crescita con l’enorme crescita nell’uso degli smartphone e, soprattutto, dei social network, non limitandosi, però, a “denunciare” la situazione, ma provando anche a fornire dei consigli pratici ai genitori.
Le 10 regole per affrontare l’ansia da social
Haidt propone dieci regole pratiche per aiutare le famiglie a navigare in questo paesaggio digitale complesso:
- L’Età: Posticipare l’accesso ai social fino a 16 anni, sviluppando l’autocontrollo che matura intorno ai 20 anni.
- I Giorni: Riconnettersi ai ritmi naturali, stabilendo giorni senza tecnologia e serate in famiglia.
- I Pranzi: Valorizzare i pasti in comune, creando un senso di appartenenza e condivisione.
- La Concentrazione: Promuovere momenti di silenzio, preghiera o meditazione per migliorare la concentrazione.
- Lo Stupore: Incoraggiare il tempo trascorso all’aperto per riscoprire la bellezza della natura.
- Il Sonno: Limitare l’uso degli smartphone prima di coricarsi per garantire un sonno riposante.
- Controlli: Utilizzare strumenti di controllo parentale per monitorare l’uso dei dispositivi digitali.
- In Gruppo: Favorire l’interazione sociale reale, come andare a scuola in gruppo senza telefono.
- Le Vacanze: Scegliere attività estive che incoraggino l’autonomia e la disconnessione dai dispositivi.
- Le Scuole: Limitare l’uso degli smartphone durante l’orario scolastico e promuovere il gioco libero.
Queste regole mirano a ristabilire un equilibrio tra vita digitale e reale, proteggendo così la salute mentale dei giovani. Haidt sottolinea l’importanza di adottare un approccio pragmatico e concreto per affrontare i rischi della rivoluzione digitale, offrendo una guida preziosa per genitori e educatori.
[Fonte: Corriere della Sera]