Due terzi delle madri si sono sentite in imbarazzo a causa dei giudizi degli altri verso il modo in cui allevano i loro figli. Molte di queste critiche provengano dalla famiglia
Facebook, instagram e i social network in generale sono divenuti ormai compagni della quotidianità non solo dei giovanissimi, ma, sempre più spesso anche dei loro genitori. Ecco allora che, se spesso abbiamo parlato dei pericoli per i ragazzi che trascorrono buona parte del loro tempo in rete, non possiamo non approfondire anche una problematica che sta prendendo piede, questa volta tra le mamme che “postano” la propria vita sui social: il Mom Shaming, ovvero quel fenomeno che porta le mamme a criticare il comportamento di altre madri, facendole credere di non essere brave abbastanza nel loro ruolo genitoriale, minando la loro autostima e facendole sentire continuamente in dubbio. Di certo la “critica facile” è una problematica che è sempre stata presente anche nel “mondo reale” ma è pur certo che lo spazio “virtuale” abbia oggi acuito il problema.
Mom Shaming: la critica si nasconde in famiglia
Secondo un recente sondaggio realizzato dall’università del Michigan e riportato da diverse riviste tra le quali dall’Angolo della psicologia, emerge come: “due terzi delle madri affermino di essersi sentite in imbarazzo a causa dei giudizi degli altri verso il modo in cui allevano i loro figli – e come- molte di queste critiche provengano dalla cerchia più ristretta: la famiglia”.
Il sondaggio posto in essere dall’università americana ha coinvolto 475 madri con figli minori di 5 anni. Il 61% di loro ha affermato di essere stata criticata per le decisioni genitoriali assunte tanto dal partner come da genitori e suoceri. Il 62% che le madri ricevano molti consigli inutili dagli altri, e il 56% di essere stata incolpata ingiustamente per il comportamento dei figli.
Quasi la metà delle mamme (42%) vittime di critiche sul proprio operato rispetto ai figli hanno sottolineato dopo, di essersi sentite maggiormente insicure sulle scelte da intraprendere.
Concludiamo riportando alcune righe riprese dal web magazine Maternità.it
“Il Mom Shaming non esiste, perché non c’è cattiva madre se agisce con amore. Il vero bisogno del bambino è sentirsi amato, accettato, protetto, e nessuno più di te, mamma, che sei quanto di più prezioso esista per lui, può donargli questi stati d’animo.
Detto questo, se agiamo all’insegna di quel legame ancestrale che ci porta a svegliarci in piena notte per verificare il corretto respiro del nostro piccolo, che ci fa sprofondare il cuore alla visione del suo primo sorriso, della sua prima parola, dei suoi primi passi, non possiamo e non dobbiamo ritenerci cattive madri.
Forse mamme imperfette, ma quanto vale la perfezione in un mondo nel quale nulla può vantare tale definizione?” …