Toscana. Sostenere madri e nascituri: da 24 anni la missione del progetto “Mamma segreta”

In occasione del ventiquattresimo compleanno, il progetto Mamma segreta, destinato al sostegno di madri e nascituri, rafforza i percorsi di aiuto e si adegua ai nuovi indirizzi giurisprudenziali

Sono 24, gli anni di attività del servizio Mamma segreta, un progetto toscano dedicato a sostenere madri e nascituri, e che si occupa dei parti in anonimato.
Per celebrare questo compleanno, il servizio si è aggiornato, rafforzando i percorsi di aiuto, semplificando le procedure e adattandosi ai nuovi indirizzi giurisprudenziali.

Mamma segreta: di che cosa si tratta

Il servizio è nato nel 1999 a partire da un progetto realizzato in collaborazione con l’Istituto degli Innocenti, la Asl e il Comune di Prato.
L’obiettivo è quello di prevenire l’abbandono alla nascita sostenendo gestanti e madri in difficoltà.
Dal 2005 Mamma segreta offre assistenza nelle zone distretto socio-sanitarie di tutta la Regione Toscana.

24 anni di attività

In questi anni, il progetto ha messo a disposizione delle donne un percorso di prevenzione e di tutela.
Tale percorso offre anche interventi di tutela a favore dei neonati e il diritto degli adottati a ricevere informazioni sulle proprie origini, attraverso la redazione e la conservazione di una documentazione corretta e adeguata.

Il diritto dei bambini adottati

Nel 2017 è nato anche il servizio Ser.I.O., Servizio per le informazioni sulle origini, promosso dall’Istituto degli Innocenti.
Un progetto che ha lo scopo di garantire ai minori adottati la possibilità di ricostruire il proprio passato personale e familiare.
In pochi anni è diventato un servizio di informazione, orientamento e accompagnamento fondamentale.
Fino a pochi anni fa, il “diritto all’oblio” per la donna che optava per il parto in anonimato, veniva prima dell’eventuale richiesta del figlio che, superati i 25 anni di età, desiderava avere informazioni sulle proprie origini.
Ora, invece è importante che la donna che ha partorito in anonimato sappia sulla eventualità di un futuro interpello da parte del figlio naturale. Così come il figlio ha diritto di poter avvedere alla documentazione relativa alla storia della sua nascita.

L’aggiornamento del percorso Mamma segreta

Proprio recentemente, le linee di indirizzo del percorso per le donne che manifestino incertezza rispetto al riconoscimento del proprio bambino, sono state aggiornate dalla Giunta della Regione Toscana.
Presso la sede della Regione Toscana, sono state illustrate le novità del servizio. Erano presenti il presidente della Toscana Eugenio Giani, dell’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini, dell’assessore al sociale Serena Spinelli, di Luciano Trovato, già presidente del Tribunale dei minori, di Silvia Chiarantini, presidente facente funzioni del Tribunale dei minori e della presidente dell’Istituto degli Innocenti Maria Grazia Giuffrida.