UNEBA. Approvata la mozione contenente gli indirizzi per le attività dei prossimi anni

Fra le varie attività programmate, significativa la proposta di creare un Centro Nazionale per la Formazione degli operatori e dei manager a cui potranno aderire i singoli Enti e/o loro Centri Formativi, che avrà il compito di raccogliere proposte ai diversi livelli organizzativi e definire un programma nazionale di eventi in grado di rispondere alle esigenze degli Enti e dell’Associazione

Da giovedì 7 a sabato 9 ottobre si è svolto a Lignano Sabbiadoro, in provincia di Udine, il XVI congresso nazionale UNEBA, (Unione Nazionale Istituzioni e Iniziative di Assistenza Sociale). Al centro dell’appuntamento 2021 è stata la rete dell’accoglienza: “Oltre l’individualismo, verso la comunità”.

L’UNEBA rappresenta una tra le organizzazioni di categoria del settore sociosanitario, assistenziale ed educativo, più longeva e rappresentativa con oltre 900 enti associati in tutta Italia, quasi tutti non profit con radici cristiane.

Durante la tre giorni è stata approvata dai partecipanti la mozione contenente gli indirizzi per l’attività di UNEBA dei prossimi anni, ve la riportiamo di seguito così come ripresa dalla pagina web di UNEBA (QUI)

XVI CONGRESSO NAZIONALE UNEBA – “UNEBA E LA RETE DELL’ACCOGLIENZA: OLTRE L’INDIVIDUALISMO, VERSO LA COMUNITÀ”

MOZIONE CONGRESSUALE

Il XVI Congresso Nazionale di UNEBA ha visto impegnati innanzitutto in una riflessione sapienziale su quanto è accaduto e sta accadendo attorno a noi, per cercare di cogliere e interpretare le dinamiche sociali, culturali, economiche, istituzionali che attraversano le nostre comunità e contribuire a darvi un senso e una direzione, come cittadini e come operatori di un settore delicato e importante come quello legato alla dignità delle persone più fragili. Questa riflessione sapienziale deve accompagnare sempre ogni riflessione tecnica e di sviluppo operativo anche perché siamo credenti e l’attenzione ad alcune urgenze legate al tempo presente richiede uno sforzo impegnativo e urgente non solo come associazione, ma anche come Chiesa.

Vorremmo, innanzitutto, che UNEBA diventi sempre più un grande spazio di riflessione condivisa a livello nazionale così come regionale e locale, in cui ogni Ente possa contribuire a individuare obiettivi e mete percorribili in grado di affrontare, nei propri contesti e con le proprie comunità, le grandi difficoltà attuali, l’incertezza dei decisori politici, la scarsa flessibilità degli apparati burocratici.

Una riflessione da condividere con le altre associazioni, iniziando da quelle a noi più vicine per cultura e tradizione, in modo sempre più coordinato e sistematico, al fine di costruire le reti dell’accoglienza che si prendono cura di chi è più debole, svantaggiato, vulnerabile, escluso. È il progetto culturale e il programma operativo di UNEBA che, nel solco della dottrina sociale della Chiesa, contribuisce alla giustizia sociale attraverso la testimonianza di una carità che supera l’individualismo e costruisce Comunità.

La condivisione delle riflessioni e la messa in comune delle competenze che sono diffusamente presenti nei nostri Enti hanno consentito al Consiglio Nazionale e a tutte le Commissioni di realizzare un ottimo lavoro, come testimoniano le relazioni delle loro attività; alla luce di questi risultati, l’Assemblea Congressuale intende tracciare i seguenti indirizzi per i prossimi anni:

  • rafforzare il lavoro delle Commissioni Nazionali, sia attraverso un più ampio coinvolgimento nelle loro attività di tutte le realtà regionali, sia mediante il supporto delle diverse risorse che il Consiglio Nazionale riuscirà a mettere a loro disposizione;
  • definire un nuovo programma di convegni nazionali che, sulle tematiche già affrontate e su altre che richiedono tutta la nostra attenzione, offra ai nostri Enti la possibilità di approfondire e innovare conoscenze e competenze, mettere in comune buone pratiche, costruire sinergie e alleanze per lo sviluppo di progettualità a livello locale, nazionale e internazionale;
  • presidiare il processo di definizione degli ultimi Decreti attuativi della Legge sul Terzo Settore, in particolare quello sulla riforma fiscale, contribuendo con le nostre proposte a raggiungere un equo trattamento e la valorizzazione delle diverse tipologie di ETS
  • continuare e rafforzare la partecipazione di UNEBA a tutte le iniziative di coordinamento che riguardano il settore dei servizi sociali, assistenziali, socioeducativi e sanitari che sono in atto nel mondo cattolico, come la Consulta delle Opere ecclesiali, Retinopera, ecc., implementando il dialogo con le associazioni che ne fanno parte, così come continuare la collaborazione con l’Ufficio Nazionale della pastorale della salute della Conferenza Episcopale Italiana, l’ARIS e le altre associazioni di categoria;
  • contribuire alla riformulazione delle politiche sociali e sociosanitarie e delle metodologie dell’assistenza alle persone fragili/vulnerabili attraverso le esperienze maturate dai nostri Enti e che tengano in eguale considerazione la complessità dei bisogni sanitari, assistenziali e la centralità della qualità di vita dei nostri utenti. Sarà, perciò, necessario rafforzare, a livello nazionale regionale e territoriale la presenza di UNEBA ai diversi tavoli tecnici in cui si co-programmeranno e co-progetteranno le reti dei servizi, in cui valorizzare il ruolo strategico dei servizi residenziali, semiresidenziali, domiciliari e di prossimità intesi come centri multiservizi in cui si promuovano la cura, la prevenzione e la qualità della vita per le persone di quei territori. A tale fine, sarà fondamentale supportare iniziative di coordinamento e di rete tra gli Enti che favoriscano il rafforzamento reciproco e la possibilità di dare continuità alla storia di tante opere di vicinanza e di accoglienza a favore dei fragili, degli anziani, dei minori e delle persone con disabilità. Abbiamo il diritto e il dovere di difendere e promuovere questo grande patrimonio di solidarietà, testimonianza e frutto dell’impegno di tanti cittadini e credenti in una prospettiva sia nazionale che in collegamento con le istituzioni europee e le reti di organizzazioni che condividono la visione ed il mandato.
  • potenziare, attraverso l’impegno della Commissione Nazionale, il coordinamento tra gli Enti associati che promuovono servizi territoriali, domiciliari, di accoglienza diurna e residenziale per la tutela dei minori e a favore di famiglie vulnerabili; ciò in funzione di supportare gli Enti nel promuovere iniziative locali e regionali finalizzate all’innovazione dei modelli di intervento territoriale e di accoglienza in grado di affrontare le nuove emergenze educative come la povertà educativa, il disagio psichico degli adolescenti, le nuove dipendenze digitali ed il bullismo, ecc.; al pari di quanto già fatto per i servizi socio-sanitari, sarà inoltre molto importante che UNEBA promuova e partecipi a coordinamenti locali, regionali e nazionali degli ETS che riguardano le politiche per i minori e le famiglie;
  • rafforzare la collaborazione tra Enti finalizzata al miglioramento e all’innovazione delle competenze di ogni operatore impegnato nei nostri servizi e strutture, così come del management che ne ha la responsabilità di indirizzo e conduzione; in tal senso, risulterà strategico l’impegno affidato alla Commissione Nazionale, di predisporre una proposta di un Centro Nazionale per la Formazione a cui potranno aderire i singoli Enti e/o loro Centri Formativi, che avrà il compito di raccogliere proposte ai diversi livelli organizzativi e definire un programma nazionale di eventi in grado di rispondere alle esigenze degli Enti e dell’Associazione, anche con la collaborazione di Centri di Ricerca e Università;
  • mantenere saldo e rafforzare quanto finora sviluppato in tema di relazioni sindacali, utilizzando anche il CCNL come strumento di integrazione e sviluppo della nostra associazione.
    predisporre, da parte del Consiglio e delle Commissioni Nazionali, una serie di proposte per promuovere concretamente le diverse funzioni che UNEBA dovrà esercitare in quanto futura Rete Associativa Nazionale.