Aiutare Ai.Bi. con altre forme di sostegno
Ci sono tanti altri modi di sostenere Ai.Bi. con modalità diverse dal lascito testamentario.
In questa sezione puoi trovare maggiori informazioni su alcune possibili soluzioni.
Ci sono tanti altri modi di sostenere Ai.Bi. con modalità diverse dal lascito testamentario.
In questa sezione puoi trovare maggiori informazioni su alcune possibili soluzioni.
Ai.Bi. ti aiuta a ricordare persone vicine venute a mancare.
Fai una donazione in memoria, mantieni vivo il ricordo di una persona amata con un gesto di solidarietà: aiuta un bambino a trovare l’affetto di una famiglia.
Con una donazione in memoria ad Ai.Bi. la nostra associazione s’impegnerà ad inviare una comunicazione ai familiari e conoscenti da te indicati.
Attraverso una donazione in memoria puoi sostenere anche una specifica attività nell’ambito dei nostri progetti. Ai.Bi. s’impegna a dare visibilità al contributo ricevuto ricordando la persona nelle modalità concordate con i propri cari.
Basta indicare il nome del beneficiario a cui desideri dedicare la donazione in memoria nella causale di versamento.
La stipula di una polizza vita con l’indicazione del beneficiario in caso di morte è una modalità sempre più utilizzata per beneficiare enti o persone di una specifica somma.
Il Titolare della polizza che desidera beneficiare Ai.Bi. può esprimere questa volontà al momento in cui sottoscrive la polizza o può farlo anche successivamente comunicando la propria volontà alla Compagnia di Assicurazione in modo che venga espressa sulla polizza stessa. In alternativa può dichiarare questa sua volontà nel suo testamento.
L’importo maturato con il decesso dell’intestatario della polizza và a beneficio di chi è indicato all’atto di stipula e non è parte del patrimonio ereditario; di conseguenza non sono applicabili le norme relative alle quote di riserva.
Il titolare può stabilire chi ne beneficerà in caso di morte, scegliendo persone o enti senza alcun vincolo nei confronti degli eredi legittimari che hanno diritto a una quota del proprio patrimonio. Eventuali lesioni delle quote di riserva possono essere riconducili ai soli premi versati dalla stipula al decesso e non all’ammontare della liquidazione della polizza.
L’assicurazione sulla vita è una forma estremamente interessante per la sua semplicità e per i vantaggi insiti che sono appunto oltre a quanto richiamato in riferimento alle quote di riserva previste dal nostro Codice Civile anche all’assenza di specifici adempimenti non trattandosi di una successione e al vantaggio fiscale determinato dalla detraibilità in occasione della propria dichiarazione di redditi di cui godono i premi di volta in volta pagati.
L’indicazione del beneficiario nella polizza può essere cambiata in qualunque momento: basta comunicare l’intenzione all’Assicuratore che provvederà ad approvarla ed annotarla. Questo cambiamento potrà essere parte di una disposizioni testamentaria.
Un lavoratore dipendente, in assenza di coniuge o soggetto unito civilmente, figli e parenti entro il terzo grado può disporre per testamento della propria indennità di preavviso e di fine rapporto a favore di persone, enti, associazioni o fondazioni.
Tutti i trasferimenti di beni e diritti per causa morte o per donazione sono soggetti all’imposta di successione e donazione. Le aliquote da applicare alla base imponibile si differenziano in base al grado di parentela degli eredi.