Ascendenti

I genitori, i nonni e, a ritroso, tutti i parenti in linea retta. Gli ascendenti legittimi – sono tali gli ascendenti legati al testatore (vedi) da un vincolo di filiazione legittima, ciò significa che quest’ultimo deve essere nato da genitori coniugati – hanno diritto alla quota di legittima (vedi), ma solo se colui che redige testamento non abbia figli o altri discendenti (es. nipoti in linea retta, quali i figli dei figli).

Beneficio d’inventario

L’accettazione dell’eredità con beneficio di inventario (o “beneficiata”) ricorre quando l’erede, con apposita dichiarazione, impedisce che il proprio patrimonio si confonda con i beni ereditati. Questo fa sì che ove l’eredità sia passiva (cioè ove il valore dei debiti superi quello dei beni ereditati),l’erede sia chiamato a risponderne solo nei limiti del patrimonio ereditato.

Codicillo

Postilla, annotazione. Con questo termine si usa indicare una dichiarazione di ultima volontà che integri, modifichi o cancelli una disposizione contenuta in un testamento già scritto in precedenza.

De cuius

Colui che alla sua morte trasmette ai successori il proprio patrimonio detto comunemente eredità.

Discendenti

Figli e nipoti in linea retta (cioè figli dei figli). I discenti sono legittimari, hanno cioè diritto alla quota di legittima (vedi). Al contrario degli ascendenti, tale diritto spetta anche ai discendenti che non siano legittimi, bensì naturali, cioè nati da genitori non legati da vincolo coniugale.

Eredità

Insieme dei beni trasmessi in via successoria

Esecutore testamentario

Persona nominata che il testatore (vedi) può nominare nel testamento, affinchè si occupi dell’esecuzione di tutte le clausole in questo contenute

Legato

successione a titolo particolare, con la quale il de cuius attribuisce al legatario (che deve essere indicato nominativamente) uno o più beni determinati (che non vengono considerate come quote dell’intero patrimonio ereditario, es. lascio a Tizio la mia casa al mare). Il legato si contrappone alla successione dell’erede che è a titolo universale, in quanto l’erede subentra in tutti i rapporti del de cuius.

Legittima

È la parte dei beni del de cuius spettante per legge ai legittimari, che sono ascendenti (se sono legittimi e se il de cuius non ha discendenti), coniuge o soggetto unito civilmente e discendenti.

Olografo

Testamento scritto, datato e sottoscritto di proprio pugno dal testatore.

Onerato

L’onere o modus è il peso che il soggetto favorito da un acquisto mortis causa subisce per volontà del testatore. Si tratta di una situazione affine all’obbligo, al dovere, che può consistere in un’obbligazione di fare, dare o non dare, per cui il soggetto su cui grava (detto onerato) è tenuto a un determinato comportamento, in mancanza la disposizione testamentaria in suo favore può essere impugnata da qualsiasi interessato e quindi venir meno

Rappresentazione

Istituto in forza del quale i discendenti (vedi) subentrano in luogo e nel grado del loro ascendente in tutti i casi in cui questi non possa o non voglia accettare l’eredità o il legato de de cuius.

Successione

Per “successione ereditaria” si intende il subentrare di determinati soggetti in tutti i rapporti attivi (crediti) e passivi (debito) del de cuius, definita eredità (vedi). La successione può essere “testamentaria” quando il de cuius avesse, in vita, redatto un testamento; oppure può essere “legittima”, in favore di determinati parenti individuati dalla legge (coniuge o soggetto unito civilmente, discendenti, ascendenti, collaterali entro il sesto grado e, in ultimo, lo Stato) quando il testamento manchi. Questo tipo di successione è definita anche “intestata” o “ab intestato”, cioè, appunto senza testamento.

Testamento

Atto scritto, sempre revocabile o modificabile, con il quale taluno dispone di tutte o parte delle proprie sostanze per il tempo in cui avrà cessato di vivere.
Testatore: colui che redige testamento.