Come si fa testamento

Fare testamento è un atto di responsabilità e lungimiranza verso i propri cari e, in caso di loro assenza, di destinazione mirata dei propri beni, evitando problemi, equivoci e sprechi.

Fare testamento non è difficile, occorre solo conoscere e seguire alcune prescrizioni indicate dalla legge per la sua formulazione, senza le quali potrebbe intervenire la nullità o l’annullamento del testamento.

Perchè fare testamento?

Il testamento è l’unico strumento per disporre del proprio patrimonio dopo la morte. In assenza di testamento tutti i beni del defunto vengono distribuiti ai parenti o, in assenza, allo Stato, secondo criteri fissati dalla legge.

Con il testamento è possibile destinare le proprie sostanze liberamente, con i soli limiti posti dalla legge a favore di alcune categorie di soggetti detti legittimari.

I diversi tipi di testamento
La legge prevede varie forme di testamento; le più significative sono: il testamento olografo, il testamento pubblico ed il testamento segreto. Per saperne di più clicca qui>>

I diversi tipi di testamento

Consigli Utili

1

Meglio un testamento breve e semplice

È importante che il testamento sia il più semplice e breve possibile e che si limiti a disposizioni patrimoniali. È inopportuno in sede di testamento includere considerazioni di altro genere che possano indurre interpretazioni e dubbi.
2

Motivare le proprie decisioni

ed esprimere considerazioni, raccomandazioni, recriminazioni, confessioni, queste possono essere riportate in forma di lettera e comunicazione separata lasciando che non assuma valore di testamento.
3

Identificare con precisione

Per quanto riguarda i beneficiari, siano essi eredi o legatari, è importante che nel testamento siano identificati con precisione denominazione, indirizzo e qualunque indicazione che aiuti la loro identificazione
4

indicare l’Ente o Associazione beneficiarie, non usare espressioni generiche

Se si vogliono beneficiare particolari categorie di persone (ammalati in genere, poveri, ecc.) è indispensabile indicare l’Ente o Associazione che li rappresenta o che se ne occupa. Se si usano espressioni del tipo “a favore di bambini poveri” senza indicazioni di enti di riferimento, la legge prevede che il lascito vada al Comune di residenza del testatore
5

Nominare, nel testamento, un esecutore testamentario

Per evitare il più possibile controversie tra gli eredi è opportuno nominare, nello stesso testamento, un esecutore testamentario, una persona di propria fiducia che, dando applicazione alle volontà del testatore, amministri l’eredità, paghi i legati e i debiti, incassi i crediti, e consegni i beni agli eredi.