- Se non si hanno parenti e non si fa testamento a chi andranno i miei averi?
- Posso fare testamento indicando solo alcuni dei miei beni?
- Marito e moglie possono decidere insieme su come destinare il proprio patrimonio e fare testamento?
- Che differenza c’è tra eredi legittimi e legittimari?
- In caso di evidente violazione della quota spettante per legge ai familiari, chi interviene e cosa succede?
- Il coniunge divorziato mantiene diritti legittimi sul patrimonio dell’ex marito?
- Chi è l’esecutore testamentario? Deve essere un’avvocato o un notaio?
- Come posso avere la certezza che ciò che dispongo nel mio testamento verrà eseguito secondo le mie volontà?
- In quali casi è conveniente redigere un nuovo testamento piuttosto che modificarlo o integrarlo?
- Se una persona non è in grado fisicamente di scrivere, come può fare testamento?
- Avendo parenti diretti (ascendenti o discendenti), è possibile destinare parte del proprio patrimonio ad un ente?
- Vi sono parenti che non possono essere esclusi dalla successione?
- Che differenza c’è tra eredi legittimi e legittimari?
- Cosa succede se un testamento lede i diritti dei legittimari?
- Hanno gli stessi diritti all’eredità il coniuge, il coniuge separato ed il coniuge divorziato?
- Cos’è il testamento olografo?
- Una persona che per problemi fisici non è in grado di scrivere o firmare, può fare testamento?
- Cos’è il testamento pubblico?
- Qual è la differenza tra legato ed eredità ?
- In che momento un testamento produce i suoi effetti?
- È possibile nello stesso testamento indicare più beneficiari?
- È obbligatorio nominare un esecutore testamentario?
- L’esecutore testamentario deve essere un avvocato o un notaio?
- È possibile modificare il proprio testamento nel tempo?
- Per fare testamento è necessario recarsi da un notaio?
- Che valore ha la fotocopia di un testamento olografo?
- È obbligatorio consegnare il proprio testamento olografo ad un Notaio?
- Per quali motivi è possibile impugnare un testamento?
- Ho una brutta calligrafia, non è meglio se scrivo il testamento a macchina?
- Quale professionista mi può aiutare a fare testamento?
- Ai.Bi. accetta lasciti immobiliari e donazioni immobiliari?
- Cosa fa Ai.Bi. degli immobili che vengono lasciati?
- Le eredità e le donazioni a favore di Ai.Bi. sono soggette ad imposte?
- È possibile indicare Ai.Bi. quale beneficiario di una polizza di assicurazioni sulla vita?
- Quali beni possono essere oggetto di un lascito testamentario a favore di Ai.Bi?
- Quale parte del testamento si può lasciare ad associazioni come Ai.Bi.?
- Quante e quali sono le tipologie di testamento?
- Quando un testamento olografo può ritenersi valido?
- É possibile fare un testamento oralmente?
- In assenza di testamento, come viene devoluta l’eredità?
- Se non si hanno parenti diretti a chi è possibile lasciare i propri averi?
- È possibile indicare i poveri come beneficiari del testamento?
- In presenza del coniuge e di due figli a quanto ammonta la quota ereditaria di cui posso liberamente disporre?
- Quando è possibile fare testamento?
Se non si hanno parenti e non si fa testamento a chi andranno i miei averi?
In caso di assenza di parenti entro il sesto grado l’intero patrimonio andrà allo Stato
Posso fare testamento indicando solo alcuni dei miei beni?
Si, i beni indicati nel testamento verranno destinati come da volontà testamentarie, i restanti beni andranno agli eredi legittimi, secondo quanto disposto dal Codice Civile.
Marito e moglie possono decidere insieme su come destinare il proprio patrimonio e fare testamento?
I coniugi possono concordare sulle modalità e sulla destinazione del patrimonio ma il testamento è un atto personale, andranno quindi fatti testamenti separati. Nell’occasione si potrebbe avere l’accortezza di indicare, in entrambi i testamenti, la destinazione dei beni in caso di morte simultanea. (commorienza)
Che differenza c’è tra eredi legittimi e legittimari?
Gli eredi legittimi sono coloro ai quali spetta il patrimonio in assenza di testamento e sono il coniuge, i figli e tutti i parenti sino a 6° grado, mentre i legittimari sono coloro ai quali spetta di diritto una quota del proprio patrimonio.
In caso di evidente violazione della quota spettante per legge ai familiari, chi interviene e cosa succede?
I familiari che hanno diritto, i legittimari, potrebbero rinunciare ad ogni rivalsa e quindi accettare le scelte del testatore, oppure, far valere i propri diritti; in questo caso dovranno promuovere un ricorso al Tribunale. Solo dopo la sentenza di un Giudice i legittimari vedranno assegnata la propria quota.
Il coniunge divorziato mantiene diritti legittimi sul patrimonio dell’ex marito?
No, con il divorzio cessa ogni tipo di diritto.
Chi è l’esecutore testamentario? Deve essere un’avvocato o un notaio?
L’esecutore testamentario è una persona designata dal testatore nel proprio testamento, che avrà il compito di dar seguito alle disposizioni testamentarie.
L’esecutore è una persona di fiducia del testatore che non necessariamente deve avere specifiche competenze. Non è obbligatorio nominare un esecutore ma può essere opportuno qualora la propria situazione patrimoniale sia articolata e vi sia più di un beneficiario.
Come posso avere la certezza che ciò che dispongo nel mio testamento verrà eseguito secondo le mie volontà?
In primo luogo è opportuno depositare il testamento presso un notaio per avere la certezza che il testamento sia reso noto (pubblicazione del testamento) quindi indicare nello stesso testamento un esecutore testamentario, ossia una persona di fiducia alla quale si avrà cura di esprimere in vita le proprie volontà.
In quali casi è conveniente redigere un nuovo testamento piuttosto che modificarlo o integrarlo?
E’ sempre possibile aggiungere e modificare le disposizioni nello stesso testo, non è possibile cancellare. Potrebbe essere opportuno redigere un nuovo testamento quando le modifiche tendono a cambiare in forma importante le proprie disposizioni. In questo caso è bene scrivere “revoco ogni mia precedente disposizione testamentaria”.
Se una persona non è in grado fisicamente di scrivere, come può fare testamento?
In questo caso l’intervento del notaio sarà indispensabile. Solo un notaio può ricevere e trascrivere le volontà testamentarie e questo in presenza di due testimoni.
Avendo parenti diretti (ascendenti o discendenti), è possibile destinare parte del proprio patrimonio ad un ente?
Si. Qualunque situazione familiare si abbia, è sempre possibile destinare una parte del proprio patrimonio, la cosiddetta “quota disponibile”, a soggetti diversi.
Vi sono parenti che non possono essere esclusi dalla successione?
Si. I parenti in linea retta: discendenti, cioè i figli (in caso di loro premorienza, i figli dei figli) e ascendenti, ossia i genitori in caso di assenza dei figli ed il coniuge, hanno diritto ad una quota di eredità, la cosiddetta “legittima”.
Che differenza c’è tra eredi legittimi e legittimari?
Gli eredi legittimi sono coloro ai quali si sarebbe devoluta l’eredità in assenza di testamento. Sono eredi legittimi il coniuge, i figli e i parenti entro il 6° grado.
Legittimari sono invece coloro i quali hanno comunque diritto alla “legittima”, cioè ad una quota del patrimonio: il coniuge, i figli ed in assenza dei figli i genitori.
Gli eredi legittimi ricomprendono quindi i legittimari, se esistenti.
Cosa succede se un testamento lede i diritti dei legittimari?
I legittimari, i cui diritti ritengano siano stati lesi, possono o accettare la volontà del testatore lasciando le cose come disposte nel testamento, oppure, al contrario, far valere i propri diritti tutelati dalla legge facendo ricorso in Tribunale.
Hanno gli stessi diritti all’eredità il coniuge, il coniuge separato ed il coniuge divorziato?
Il coniuge e il coniuge separato hanno gli stessi diritti alla successione. Con la sentenza di divorzio cessa ogni diritto all’eredità del coniuge.
Cos’è il testamento olografo?
E’ il testamento scritto interamente di proprio pugno, è essenziale l’apposizione della data e la firma. Dovrà essere conservato in luogo sicuro, meglio se consegnato ad una persona di fiducia o ad un Notaio.
Una persona che per problemi fisici non è in grado di scrivere o firmare, può fare testamento?
Si, in questo caso è comunque indispensabile fare testamento pubblico, cioè il testamento dettato al Notaio, alla presenza di due testimoni.
Cos’è il testamento pubblico?
E’ il testamento dettato al Notaio. Il testamento pubblico è conservato dal Notaio nei propri atti.
Qual è la differenza tra legato ed eredità ?
Per “legato” si intende una disposizione a titolo particolare (per es.: “lascio i buoni postali”, un immobile, a …). L’”eredità” è invece una disposizione a titolo universale e può riguardare l’intero patrimonio o quote di esso (per es.: “lascio il 50% dei miei beni a …”).
In che momento un testamento produce i suoi effetti?
Il testamento produce effetti giuridici solo dopo la morte del testatore e con la pubblicazione da parte di un Notaio.
È possibile nello stesso testamento indicare più beneficiari?
Si, è possibile indicare più beneficiari, ognuno pro-quota (es.: erede A per 1/4, erede B per 1/2, erede C per 1/4) oppure beneficiari diversi, per i singoli beni (la casa all’erede A, i conti correnti all’erede B).
È obbligatorio nominare un esecutore testamentario?
No. E’ consigliabile quando la propria situazione patrimoniale è particolarmente complessa e le disposizioni testamentarie sono molto articolate.
L’esecutore testamentario deve essere un avvocato o un notaio?
Non necessariamente. Deve essere soprattutto una persona di fiducia del testatore.
È possibile modificare il proprio testamento nel tempo?
Si. È sempre possibile modificare le proprie volontà.
Qualora si voglia cambiare radicalmente il proprio testamento è bene scrivere un nuovo testamento includendo la frase: “revoco ogni mia precedente disposizione testamentaria”; se invece si tratta di piccole modifiche o precisazioni, è bene scrivere “ad integrazione (o parziale modifica) di quanto da me disposto in data …”.
Per fare testamento è necessario recarsi da un notaio?
Non necessariamente, salvo il caso in cui si intenda fare un testamento “pubblico”. È inoltre opportuno rivolgersi al Notaio quando si desidera una consulenza professionale qualificata in materia testamentaria.
Che valore ha la fotocopia di un testamento olografo?
La fotocopia di un testamento olografo testimonia l’esistenza di un originale ma non ha di per sé alcun valore: solo l’originale può essere pubblicato dal Notaio.
È obbligatorio consegnare il proprio testamento olografo ad un Notaio?
No. L’originale del testamento olografo può essere custodito da qualunque persona di fiducia del testatore. E’ importante che dopo la scomparsa del testatore, il documento sia consegnato ad un Notaio che provvederà alla sua pubblicazione.
Per quali motivi è possibile impugnare un testamento?
Chiunque abbia interesse può impugnare il testamento, una volta pubblicato. Per poterlo impugnare vi devono essere validi elementi che mettano in dubbio la capacità di intendere e di volere del testatore nel momento di stesura del testamento, oppure nel caso di testamento olografo il testamento deve avere dei vizi di forma, quali ad esempio essere privo di data, o di firma, o non essere scritto di pugno dal testatore.
Ho una brutta calligrafia, non è meglio se scrivo il testamento a macchina?
No. Il testamento olografo deve essere interamente scritto di proprio pugno, indubbiamente deve essere leggibile.
Quale professionista mi può aiutare a fare testamento?
Il Notaio è sicuramente il consulente più qualificato al quale ci si può rivolgere per avere informazioni su come fare testamento, soprattutto in casi particolarmente complessi.
Ai.Bi. accetta lasciti immobiliari e donazioni immobiliari?
Si. Ai.Bi. accetta abitualmente lasciti sia mobiliari che immobiliari e donazioni in vita di beni immobili. In caso questi siano adatti ad accogliere le nostre case famiglie verrano destinati a questa attività altrimenti verranno venduti ed il ricavato sarà utilizzato a sostegno delle nostre attività e secondo le volontà espresse.
Cosa fa Ai.Bi. degli immobili che vengono lasciati?
Ai.Bi. abitualmente vende tutte le proprietà immobiliari che le vengono donate o lasciate in eredità, per finanziare i propri progetti, se gli immobili sono adatti ad accogliere delle case famiglie potrebbero essere utilizzati a questo.
Le eredità e le donazioni a favore di Ai.Bi. sono soggette ad imposte?
No. Non sono soggette ad alcun tipo di imposta.
È possibile indicare Ai.Bi. quale beneficiario di una polizza di assicurazioni sulla vita?
Si, è possibile senza danneggiare gli aventi diritto a quote di legittima.
Quali beni possono essere oggetto di un lascito testamentario a favore di Ai.Bi?
Possono essere oggetto di un lascito in favore di enti senza scopo di lucro, come Ai.Bi., beni di qualsiasi natura come somme di denaro, beni mobili (es. titoli, gioielli, quadri) o beni immobili (es. appartamenti, terreni). Attenzione perché nel caso in cui si abbiano figli e/o coniugi è necessario che un notaio verifichi in che misura massima sia possibile lasciare parte del proprio patrimonio a terzi. Ci sono, inoltre, altri modi di sostenere Ai.Bi tra cui la stipulazione di una polizza vita o la disposizione del proprio TFR.
Quale parte del testamento si può lasciare ad associazioni come Ai.Bi.?
Per qualsiasi persona che abbia figli e/o coniuge è comunque possibile lasciare una quota del proprio patrimonio a chi si desideri. Per chi invece non abbia né figli né coniuge, è possibile lasciare l’intero proprio patrimonio a chi si desideri: questo perché solo figli e coniuge hanno diritto a quote minime obbligatorie di eredità previste dalla legge, mentre gli altri parenti vengono chiamati solo in assenza di testamento. In tutti i casi, per potere lasciare una quota di eredità ad associazioni come Ai.Bi. è necessario fare un testamento.
Quante e quali sono le tipologie di testamento?
Si distinguono forme ordinarie e forme speciali di testamento. Il testamento ordinario comprende le figure del testamento olografo (cioé scritto a mani, di pugno del testatore) e del testamento per atto di notaio (pubblico o segreto). I testamenti speciali, invece, sono riconosciuti in presenza di particolari circostanze (malattie contagiose, calamità pubbliche o infortuni) e perdono la loro efficacia tre mesi dopo la cessazione della causa che ha impedito al testatore di avvalersi delle forme ordinarie di testamento.
Quando un testamento olografo può ritenersi valido?
Il testamento olografo per essere valido deve essere scritto integralmente a mano dal testatore, che non potrà avvalersi né della collaborazione grafica di un altro soggetto, né dell’utilizzo di mezzi meccanici (es. computer). Inoltre, è essenziale che venga indicata la data (giorno, mese e anno) in cui il testamento è stato scritto e venga apposta la firma (nome e cognome) in fondo all’atto.
É possibile fare un testamento oralmente?
Il testamento orale, cioé rilasciato a voce anziché per iscritto, è possibile e valido solo se fatto in presenza di un notaio oppure se dettato a terzi in particolari circostanze e consegnato al Notaio. Per evitare di fare errori o di violare diritti di persone che hanno diritto a quote minime previste per legge (coniuge e figli) si consiglia di consultare sempre un notaio spiegando bene la situazione familiare e patrimoniale prima di procedere.
In assenza di testamento, come viene devoluta l’eredità?
Nel caso in cui non si disponga dei propri averi tramite testamento è la legge ad individuare gli eredi legittimi e le quote minime agli stessi spettanti. Nella successione legittima l’eredità si devolve al coniuge, ai discendenti, agli ascendenti, ai collaterali (fratelli o sorelle), agli altri parenti fino al sesto grado. Le quote riservate a ognuno di questi “chiamati” all’eredità sono previste dalla legge e cambiano in base alla specifica situazione familiare della persona (in particolare dal numero di figli e dalla presenza o meno del coniuge). Tra i successibili si distinguono diversi ordini ed il parente più prossimo (ad es. il figlio) esclude il parente di grado più lontano (ad es. gli ascendenti). In mancanza di parenti diretti, l’eredità verrà devoluta allo Stato.
Se non si hanno parenti diretti a chi è possibile lasciare i propri averi?
La legge riserva una parte dell’eredità ai cd. legittimari, ossia a favore del coniuge, dei figli e di altri discendenti (questi ultimi eventualmente chiamati in caso di figli premorti al testatore). In assenza di questi soggetti la persona può liberamente disporre del proprio patrimonio a favore di chi desidera. A tal fine, per poter lasciare i propri averi ad un destinatario specifico, sarà necessario fare testamento. Diversamente, l’eredità sarà devoluta, sulla base dei criteri di legge anche ad altri parenti chiamati via via fino al sesto grado di parentela collaterale: i gradi di parentela si contano risalendo al capostipite comune e ridiscendendo fino alla persona in esame, sicché ad esempio i fratelli e le sorelle sono parenti di secondo grado; il nipote figlio di un fratello è parente di terzo grado, e così via. In mancanza di testamento e di tutti questi soggetti, l'eredità sarà devoluta allo Stato.
È possibile indicare i poveri come beneficiari del testamento?
Si, nel caso in cui il testamento contenga delle disposizioni generiche a favore dei poveri, senza individuare un determinato ente beneficiario, le stesse s’intendono fatte in favore dei poveri del luogo in cui il testatore aveva il domicilio al tempo della sua morte. I beni saranno devoluti all’ente comunale per l’assistenza. È importante sottolineare che il testatore potrà liberamente disporre solo della parte di patrimonio non riservata ai legittimari (coniuge, figli e ascendenti).
In presenza del coniuge e di due figli a quanto ammonta la quota ereditaria di cui posso liberamente disporre?
La parte residua del patrimonio, cioè quella di cui il testatore può liberamente disporre, in presenza di coniuge e figli varia in funzione del numero di figli e del fatto che si abbia o meno un coniuge. La quota di “legittima” riservata ai figli si calcola con il sistema della c.d. così detta “mobile”, cioè variabile a seconda del numero dei figli che succedono. Se al de cuius succede un coniuge e due figli senza fare un testamento che riconosce beni
ad altri soggetti, l’eredità verrà divisa dando 1/3 al coniuge e 2/3 divisi tra i due figli. Se invece, come prospettato, si vuole lasciare il patrimonio a terzi, si potrà liberamente disporre di 1/4 del patrimonio perché ai due figli spetterà almeno il 50% del patrimonio tra tutti i figli (e tra essi divisa in parti uguali) mentre al coniuge sarà dovuto almeno 1/4 del patrimonio.
Quando è possibile fare testamento?
È possibile fare testamento in qualunque momento, purché il testatore abbia raggiunto la
maggiore età e sia capace di intendere o di volere nel momento in cui redige l’atto.