No. Non sono soggette ad alcun tipo di imposta.
Ai.Bi. abitualmente vende tutte le proprietà immobiliari che le vengono donate o lasciate in eredità, per finanziare i propri progetti, se gli immobili sono adatti ad accogliere delle case famiglie potrebbero essere utilizzati a questo.
Si. Ai.Bi. accetta abitualmente lasciti sia mobiliari che immobiliari e donazioni in vita di beni immobili. In caso questi siano adatti ad accogliere le nostre case famiglie verrano destinati a questa attività altrimenti verranno venduti ed il ricavato sarà utilizzato a sostegno delle nostre attività e secondo le volontà espresse.
Il Notaio è sicuramente il consulente più qualificato al quale ci si può rivolgere per avere informazioni su come fare testamento, soprattutto in casi particolarmente complessi.
No. Il testamento olografo deve essere interamente scritto di proprio pugno, indubbiamente deve essere leggibile.
Chiunque abbia interesse può impugnare il testamento, una volta pubblicato. Per poterlo impugnare vi devono essere validi elementi che mettano in dubbio la capacità di intendere e di volere del testatore nel momento di stesura del testamento, oppure nel caso di testamento olografo il testamento deve avere dei vizi di forma, quali ad esempio essere privo di data, o di…
No. L’originale del testamento olografo può essere custodito da qualunque persona di fiducia del testatore. E’ importante che dopo la scomparsa del testatore, il documento sia consegnato ad un Notaio che provvederà alla sua pubblicazione.
La fotocopia di un testamento olografo testimonia l’esistenza di un originale ma non ha di per sé alcun valore: solo l’originale può essere pubblicato dal Notaio.
Non necessariamente, salvo il caso in cui si intenda fare un testamento “pubblico”. È inoltre opportuno rivolgersi al Notaio quando si desidera una consulenza professionale qualificata in materia testamentaria.
Si. È sempre possibile modificare le proprie volontà. Qualora si voglia cambiare radicalmente il proprio testamento è bene scrivere un nuovo testamento includendo la frase: “revoco ogni mia precedente disposizione testamentaria”; se invece si tratta di piccole modifiche o precisazioni, è bene scrivere “ad integrazione (o parziale modifica) di quanto da me disposto in data …”.