Gli eredi legittimi sono coloro ai quali si sarebbe devoluta l’eredità in assenza di testamento. Sono eredi legittimi il coniuge o soggetto unito civilmente, i figli e i parenti entro il 6° grado. Legittimari sono invece coloro i quali hanno comunque diritto alla “legittima”, cioè ad una quota del patrimonio: il coniuge o soggetto unito civilmente, i figli ed in…
Si. I parenti in linea retta: discendenti, cioè i figli (in caso di loro premorienza, i figli dei figli) e ascendenti, ossia i genitori in caso di assenza dei figli ed il coniuge o soggetto unito civilmente, hanno diritto ad una quota di eredità, la cosiddetta “legittima”.
Si. Qualunque situazione familiare si abbia, è sempre possibile destinare una parte del proprio patrimonio, la cosiddetta “quota disponibile”, a soggetti diversi.
In questo caso l’intervento del notaio sarà indispensabile. Solo un notaio può ricevere e trascrivere le volontà testamentarie e questo in presenza di due testimoni.
È sempre possibile aggiungere e modificare le disposizioni nello stesso testo, non è possibile cancellare. Potrebbe essere opportuno redigere un nuovo testamento quando le modifiche tendono a cambiare in forma importante le proprie disposizioni. In questo caso è bene scrivere “revoco ogni mia precedente disposizione testamentaria”.
In primo luogo è opportuno depositare il testamento presso un notaio per avere la certezza che il testamento sia reso noto (pubblicazione del testamento) quindi indicare nello stesso testamento un esecutore testamentario, ossia una persona di fiducia alla quale si avrà cura di esprimere in vita le proprie volontà.
L’esecutore testamentario è una persona designata dal testatore nel proprio testamento, che avrà il compito di dar seguito alle disposizioni testamentarie. L’esecutore è una persona di fiducia del testatore che non necessariamente deve avere specifiche competenze. Non è obbligatorio nominare un esecutore ma può essere opportuno qualora la propria situazione patrimoniale sia articolata e vi sia più di un beneficiario.
No, con il divorzio cessa ogni tipo di diritto.
I familiari che hanno diritto, i legittimari, potrebbero rinunciare ad ogni rivalsa e quindi accettare le scelte del testatore, oppure, far valere i propri diritti; in questo caso dovranno promuovere un ricorso al Tribunale. Solo dopo la sentenza di un Giudice i legittimari vedranno assegnata la propria quota.
Gli eredi legittimi sono coloro ai quali spetta il patrimonio in assenza di testamento e sono il coniuge o soggetto unito civilmente, i figli e tutti i parenti sino a 6° grado, mentre i legittimari sono coloro ai quali spetta di diritto una quota del proprio patrimonio.