Un servizio di accoglienza residenziale per giovani di sesso maschile che versano in situazioni di fragilità, legate ad abusi, violenze, precarietà economica, manifestanti rischi di esclusione e marginalità.
Negli ultimi anni sono emersi nuovi bisogni sociali connessi ai minori fuori famiglia, in particolare a quelli che, arrivando al raggiungimento del 18esimo anno di età, necessitano di percorsi di autonomia in regime di proseguo amministrativo e non. Vi è inoltre la presenza di un numero sempre crescente di minori stranieri non accompagnati che arrivano nel nostro Paese ad un’età superiore ai 15 anni; il tempo di imparare la lingua e di avviare percorsi professionali non è sufficiente a renderli autonomi al compimento della maggior età.
AIBC ha inoltre rilevato la necessità di dare un proseguo ad alcuni ospiti della sua comunità educativa. Infatti, alcuni ragazzi dopo aver investito in percorsi formativi e di integrazione sul territorio hanno dovuto interromperli a causa del compimento del 18esimo anno di età, ma l’essere maggiorenne non sempre significa avere raggiunto una maturità e un buon grado di indipendenza.
Alloggio per l’Autonomia per neomaggiorenni: di cosa si tratta?
Per questo la Cooperativa AIBC ha progettato un alloggio per l’autonomia per neomaggiorenni, garantendo un proseguimento sia di tutela, sia di progetto, affinché possano diventare autonomi e, soprattutto, i nuovi “adulti” della nostra società.
L’Alloggio per l’Autonomia per neomaggiorenni è un servizio di accoglienza residenziale per giovani di sesso maschile, sia italiani sia stranieri non accompagnati, che versano in situazioni di fragilità, legate ad abusi, violenze, precarietà economica, manifestanti rischi di esclusione e marginalità.
Il progetto è teso alla tutela sociale della crescita attraverso l’attività di accoglienza residenziale di giovani in difficoltà, senza alcuna distinzione di razza, nazionalità e religione nel totale rispetto delle convinzioni etiche, morali, religiose delle stesse. Stessa attenzione è rivolta alla protezione del giovane in caso di maltrattamenti, trascuratezza, deprivazione socio-culturale e assenza di risorse.
Casa Francesco: l’Appartamento per l’Autonomia della Cooperativa AIBC
L’Appartamento per l’Autonomia della Cooperativa AIBC si chiama “Casa Francesco”, in onore dell’attuale Papa che più volte ha spinto la società civile ad impegnarsi nell’accoglienza delle persone più fragili; esso può accogliere fino a 3 ragazzi di età compresa fra i 18 e i 21 anni, sottoposti a provvedimento amministrativo del Tribunale per i minorenni, non ancora in grado di condurre in modo totalmente indipendente il proprio progetto di vita ma che abbiano già dimostrato di possedere delle competenze di autonomia e di responsabilità.
L’Alloggio si propone tra i suoi obiettivi, quelli di orientare all’autonomia e al rafforzamento dei legami personali, ma si vuole configurare innanzitutto come luogo per prevenire l’interruzione di percorsi di inclusione sociale, di formazione e di avviamento al lavoro.
Prima di tutto: “accogliere”
Elemento cardine del nostro progetto è l’accoglienza, vissuta nell’assenza di giudizio e di gratuità al servizio, mediante il quale si auspica un percorso che porti il ragazzo verso nuovi livelli di autonomia e responsabilità.
Durante la permanenza si cerca di far vivere al giovane un clima familiare, fatto di momenti quotidiani simili a quelli vissuti in ambito casalingo. Anche un giovane per crescere ha bisogno di una figura di adulto che gli dia sicurezza e che lo accompagni ad inserirsi nella realtà sociale, per tale motivo altro punto di forza della cooperativa Sociale AIBC è la possibilità di avvalersi anche della presenza di famiglie volontarie, le quali possano diventare risorse stesse per i giovani accolti.
Un progetto individualizzato
Il neomaggiorenne, attraverso l’affiancamento di figure educative per un monte ore di circa 20 ore settimanali, sarà aiutato e sostenuto attraverso la messa a punto di un progetto individualizzato che tenga conto delle sue peculiarità, in modo da poterlo orientare verso una crescente autonomia, come la ricerca lavoro o la cura di sé, in base alle esigenze e ai bisogni specifici si valuteranno le risorse più opportune da mettere in campo. L’ospite è affiancato nella risoluzione dei problemi, non solo attraverso aiuti di tipo materiale, ma soprattutto attraverso un percorso educativo finalizzato all’autonomia e al corretto inserimento sociale stante il suo nuovo status anagrafico, ovvero essere neo maggiorenne.