I requisiti per essere una famiglia per la Casa Famiglia Padre Mario

Una coppia abituata alla gioiosa laboriosità del vivere in tanti e che abbia voglia di mettersi a servizio di bambini che arrivano da situazioni familiari quasi sempre difficili, talvolta disastrose.

Abbiamo una casa grande immersa in un parco nella provincia sud di Milano che sogniamo diventi una Casa Famiglia. Cosa ci serve perché questo sogno si realizzi?

Di una famiglia.

Una coppia abituata alla gioiosa laboriosità del vivere in tanti e che abbia voglia di mettersi a servizio di bambini che arrivano da situazioni familiari quasi sempre difficili, talvolta disastrose.

Significa essere capaci di allegria,  senza vivere l’illusione di una Casa dove tutti siano sempre felici, perché per quanto ci si provi, questi bambini sono molto arrabbiati e confusi e hanno bisogno di molto tempo e costanza per permettersi di essere sereni.

Vivono storie molto brutte e hanno ferite profonde per questo serve una famiglia che abbia la pazienza di attendere e di ascoltare, quando vorranno dire, i loro vissuti senza giudicare.

La “bellezza di seminare”

Serve qualcuno che sappia “perdere con loro il tempo” per giocare e gli insegni le cose banali e scontate del vivere quotidiano, come vestirsi o lavarsi o mangiare a tavola ad orari stabiliti.

Serve qualcuno con tanta pazienza e che abbia la consapevolezza che forse non vedrà nemmeno i  risultati del proprio lavoro. Perché a loro sarà data la certezza di seminare.

Serve qualcuno che li aiuti a costruire la cornice di certezze e regole in cui fare “esplodere” il capolavoro che sono.

Se siete una famiglia che pensa di potersi trasferire per tre anni a San Giuliano Milanese per vivere questa esperienza di servizio preziosissima, contattateci  compilate il form APRI UNA CASA famiglia alla pagina https://www.aibi.it/ita/attivita/affido/