Mamme: baby blues… quella lieve tristezza dopo il parto…

La percentuale di donne colpite dal baby blues è molto elevata e va dal 50 all’80% . Tra queste una su cinque potrebbe sviluppare anche una vera e propria depressione post parto.

 Dopo la nascita di un bambino, nei giorni immediatamente successivi al parto, a volte le neo mamme possono essere preda di ansia, irritabilità, facile tendenza al pianto, perdita di concentrazione o di una lieve tristezza. Si tratta del cosiddetto Baby Blues.

Con le espressioni baby blues o maternity blues, coniate dal pediatra e psicoanalista inglese Donald Winnicott, si indica una condizione di disagio interiore della neomamma – spiega il web magazine Nostro Figlio, si tratta di – un lieve e transitorio disturbo emozionale in genere senza conseguenze psicologiche a lungo termine” che solitamente tende a scomparire spontaneamente dopo circa due settimane.

 Da cosa dipende?

Deriva da una condizione fisiologica dovuta al calo di estrogeni e progesterone – riporta il web magazine Proiezioni di Borsa: “Se poi a ciò segue la stanchezza dovuta al parto, alle ore di travaglio e anche all’ansia da prestazione, è inevitabile che la neomamma debba avere un po’ di tempo per adattarsi nuovamente al proprio corpo”.

 La percentuale di donne colpite dal baby blues è molto elevata e va dal 50 all’80% quindi più di una su due, riporta il web magazine Nostro Figlio, spiegando che tra queste, una su cinque potrebbe sviluppare anche una vera e propria depressione post parto.

Come si cura il baby blues?

 Solitamente la tristezza e l’irritabilità legata al baby blues scompaiano spontaneamente. È comunque fondamentale che la mamma sia sostenuta e “coccolata” da partner e  familiari che dovrebbero mostrarle tutta la loro “calda vicinanza emotiva”.