Sono rimasta incinta ma non posso assolutamente prendermi cura di mio figlio. Non voglio abortire. Come posso fare?

Buongiorno,

mi chiamo Olena. Sono una ragazza straniera che vive, da sola, in Italia, dove lavoro saltuariamente come collaboratrice domestica. Sono rimasta incinta ma non posso prendermi cura di mio figlio, non avendo un lavoro stabile né una relazione. Tuttavia non voglio abortire e vorrei comunque donargli la vita.

Come posso fare?

Cara Olena,

stai tranquilla. La tua condizione è difficile ma non senza via d’uscita. Al proposito devi sapere che, in Italia, hai la possibilità di dare alla luce il piccolo presso un ospedale senza l’obbligo di registrare la tua identità, ricevendo entrambi immediate cure mediche e assistenza. In Ospedale, al momento del parto, viene garantita la massima riservatezza, senza giudicare nessuno ma con interventi adeguati ed efficaci, per assicurare, anche dopo la dimissione, che il parto resti in assoluto anonimato. La legge consente alla madre di non riconoscere il bambino e di lasciarlo nell’Ospedale dove è nato (vedi il DPR 396/2000, art. 30, comma 2) affinché sia assicurata l’assistenza e anche la sua tutela giuridica.

Il nome della madre rimane per sempre segreto e nell’atto di nascita del bambino viene scritto “nato da donna che non consente di essere nominata”. L’immediata segnalazione alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni della situazione di abbandono del neonato non riconosciuto, permette l’apertura di un procedimento di adottabilità e la rapida individuazione di un’idonea coppia che potrà adottarlo. Il tuo bambino, cui avrai fatto il dono più prezioso, quello della vita, avrà così garantito il diritto di crescere ed essere educato da una mamma e un papà.

In alternativa potrai utilizzare una Culla per la Vita: si tratta di una struttura concepita appositamente per permettere di lasciare, totalmente protetti, i neonati da parte di quelle mamme in difficoltà, nel pieno rispetto della sicurezza del bambino e della privacy di chi lo deposita.

La Culla per la Vita garantisce l’anonimato della mamma che vuole lasciare il bambino ed è dotata di una serie di dispositivi (riscaldamento, chiusura in sicurezza dello sportello, presidio di controllo 24 ore su 24 e rete con il servizio di soccorso medico) che permettono un facile utilizzo e un pronto intervento per la salvaguardia del bambino. La Culla per la Vita è un’estrema possibilità di accoglienza e di vita che deve servire ad evitare un estremo gesto di rifiuto.

La nostra organizzazione ha predisposto una culla per la vita, denominata “La Chioccia”, che si trova a San Giuliano Milanese, nella frazione di Pedriano, in via dei Pioppi 4.

Se vuoi ricevere ulteriori informazioni può chiamare, da lunedì a venerdì, il numero 340 0088431.

Cordiali saluti

Lo staff – Cooperativa Sociale AIBC